Napoli, 20 aprile 2012 - “Napoli è una canzone d’amore”, Marco Masini in città per il suo tour 2012 ‘Niente d’importante’ non manca di dedicare versi innamorati “a una città calda e avvolgente, come solo Napoli sa essere”. Posti a sedere esauriti ieri sera alla Casa della Musica per il concerto del cantante fiorentino che quest’anno non ha deluso le aspettative. Quasi tre ore di musica ‘masiniana’ in cui il pubblico si è fatto totalmente coinvolgere dalle atmosfere, dai colori e dalle note. Nonostante l’ambientazione non rispecchiasse le caratteristiche del tour teatrale, la Casa della Musica è apparsa troppo dispersiva per le melodie di ‘Maso’, il concerto è stato intenso.
Masini ha ripercorso con un unico filo conduttore i ventidue anni della sua carriera, alternando nuovi brani del suo ultimo disco ai grandi classici della sua musica: da Non ti amo più e Colpevole, pezzi tratti dall’album di inediti del 2011, a ‘T’innamorerai’ e ‘Bella stronza’, con gli arrangiamenti tradizionali al pianoforte, la band ha però saputo anche imprimere tocchi di novità con una versione rock del brano ‘Il Niente’. Il cantautore ha dedicato ‘Lasciami non mi lasciare’ a Giancarlo Bigazzi, ultimo di una serie di brani che ha segnato la lunga collaborazione tra Masini e l’autore fiorentino, scomparso lo scorso gennaio. Passata la mezzanotte il live è arrivato in dirittura d’arrivo, ma c’è stato il tempo anche per un’altra dedica, quella a Lucio Dalla con il brano ‘Anna e Marco’. A quasi cinquant’anni il timbro graffiato e i testi poetici rimangono il tratto distintivo della musica di Masini ritrovati fino all’ultima canzone con la quale ha salutato il pubblico. In ‘Marco come me’ l’artista si mette a nudo, si racconta, e lo ha fatto anche con noi a pochi minuti dall’inizio del concerto.
Ultimo concerto a Napoli nel 2008, ha costretto i suoi fans a una lunga attesa.
“Abbiamo scelto una location strana, la Città della Musica è un contesto abbastanza diverso rispetto al solito. Sono stati in molti a lamentare l’assenza della comoda poltrona. Mi dispiace, perché Napoli è una città importante e spero di recuperare con una replica all’Augusteo o al Bellini”.
Come vive il concerto a Napoli? Che rapporto ha con la città?
Napoli non è una città, è un mondo. Napoli non è solo a Napoli ma la trovi ovunque, anche in Germania. La ‘napoletanità’ è una cosa unica. È chiaro che ogni città ha un suo calore, Napoli ce l’ha ma in maniera diversa, questa città vive le cose in maniera passionale, con un amore diverso da tutti gli altri. Non posso dire se rispetto alle altre tappe sia meglio o peggio, Napoli è sicuramente diversa”.
Ha scritto su Facebook che a Torino e a Milano ha ritrovato il suo rapporto con i fans e la musica dal vivo. Come vive il live?
E’ la cosa più importante per un artista perché c’è il contatto diretto, il confronto e la condivisione di emozioni si possono vivere solo durante un concerto. Quando scriviamo le canzoni ci emozioniamo da soli, poi resta sempre un rebus, possiamo sapere se piacerà o meno solo con il live dove capisci tutto e subito. Un artista non può evitarlo, se non fai il concerto non godi, non hai la percezione del successo.
L’album di 12 brani inediti ha un unico filo rosso che li lega, l’amore, ma stavolta è un sentimento più maturo, a tratti nostalgico. Cosa è cambiato, è meno arrabbiato con l’amore?
Ho quasi cinquant’anni, qualcosa sarà cambiato. A vent’anni si pensa che una canzone possa cambiare il mondo, a cinquanta un po’ meno. E’ un’evoluzione naturale, figlia degli eventi. In ventidue anni non c’è stata solo la musica, c’è stata anche la mia vita.
Per festeggiare il suo decimo anniversario di musica ha scritto ‘Dieci anni’ e l’ha dedicata ai suoi fans, i versi erano più duri, adesso per il ventesimo anno ha scritto ‘Marco come me’, dove stavolta il protagonista è lei? Ci racconta la sua carriera attraverso questi due brani?
Nel mezzo c’è un altro pezzo che rappresenta sempre me stesso, ‘Piccolo Chopin’, ‘Marco come me’ è l’evoluzione di quella canzone. Parlare di sdoppiamento artistico attraverso i versi è una dedica per chi mi ama ma soprattutto per me. Io sono qui grazie ai miei fans, ma loro sono qui anche grazie alle emozioni che vivono attraverso le mie canzoni, è un rapporto di dare e avere.
di Francesca Marra
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