Firenze, 18 aprile 2011 - Alta tensione tra tifoserie rivali alla rotonda del lungarno Aldo Moro, all’altezza del Saschall, nel dopo gara di Fiorentina-Juve. Due pullman di sostenitori bianconeri sono stati colpiti da sassi e bottiglie. Gli occupanti hanno fermato i mezzi e sono scesi in strada. E a quel punto è stato duello. Il bilancio è di tre persone ferite e di 120 tifosi fermati, rilasciati appena ultimate le fasi di identificazione. Ma si tratta di dati provvisori, in attesa che la questura faccia piena luce sull’accaduto. Gli inquirenti stanno cercando di acquisire filmati di telecamere, per ricostruire con esattezza la dinamica degli incidenti che hanno coinvolto quasi 150 persone.
Erano passate le 18. I pullman avevano lasciato poco prima l’area di sosta del palazzetto dello sport. Giunti davanti al Saschall, sono stati riconosciuti per i simboli juventini esposti in modo che a un gruppo di viola è apparso provocatorio. E’ cominciato un lancio di oggetti, in particolare sassi, monetine e bottiglie. I bianconeri hanno deciso di raccogliere la sfida e sono scesi dai pullman. Le due fazioni si sono fronteggiate in mezzo al traffico particolarmente intenso.
Qualcuno brandiva anche un ombrello. In questa scena di “guerriglia” sono rimasti coinvolti anche alcuni automobilisti che in quel momento transitavano da Bellariva: il parabrezza di un’utilitaria è andato in frantumi e una ragazzina che viaggiava insieme al padre ha dovuto ricorrere alle cure di un’ambulanza. Per lei tanto spavento ma, fortunatamente, nessuna conseguenza seria. Si parla anche di due contusi fra i tifosi, ma sul fronte delle indagini, al momento, la digos mantiene il più stretto riserbo. Per tutta la serata, gli uomini delle volanti, coordinati da Roberto Sbenaglia, e quelli della digos, diretti da Stefano Buselli, hanno accertato le generalità dei fermati. Si tratta di un centinaio di tifosi della Juve, appartenti a club di Milano e Torino (controllati al casello di Firenze Sud), e di 20 sostenitori della Fiorentina.
Tra i viola, anche una decina di ultras dell’Ujpest, squadra di Budapest legata da un sentito gemellaggio con la Fiorentina. Gli ungheresi, arrivati a Firenze su un pullmino, sono stati fermati dalla polizia nelle vicinanze del chiosco in cui è avvenuto il contatto ma non è chiaro se anche loro — che avevano assistito alla partita in curva Fiesole, bardati con i vessilli della squadra gigliata — abbiano partecipato agli incidenti del dopo gara. Prima degli scontri di Bellariva, la partita storicamente più sentita dalla tifoseria viola era scivolata via senza particolari criticità.
Tuttavia, nei novanta minuti di gioco, sono stati emessi due daspo: uno nei parterre di Maratona, nei confronti di un fiorentino che ha brandito una cinghia verso un sostenitore rivale nel curvino, finendo per colpire uno steward, e uno nel “formaggino” degli ospiti, all’indirizzo di uno juventino che ha scavalcato la barriera di recinzione al triplice fischio. Nel dopo gara, “focolai” di tafferugli nelle vicinanze dello stadio. Il più grave in viale Cialdini, dove una macchina di bianconeri è stata accerchiata. Per questo episodio sono stati riconosciuti due viola: anche per loro è scattato il daspo.
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