Firenze, 22 gennaio 2012 - Partita da sbadigli tra Cagliari e Fiorentina che si sono affrontate pensando soprattutto a non farsi male ed hanno chiuso la gara sul risultato di zero a zero.

 

Ad averne la peggio e' stato lo spettacolo che non e' stato certo dei migliori per i pochi tifosi accorsi allo stadio Sant'Elia. Che il pomeriggio calcistico fosse particolare lo si era gia' capito intorno alle tredici quando una folta rappresentanza dei dipendenti della societa' Alcoa di Portoscuso, ha impedito al pullman della Fiorentina di lasciare il ritiro del T-Hotel per raggiungere lo stadio.

 

La protesta, l'ultima di una lunga serie degli operai disperati per la prossima chiusura dell'impianto del Sulcis, ha avuto l'effetto di far slittare l'avvio della partita di mezz'ora. Il Cagliari ha, comunque, provato con maggiore convinzione rispetto alla Fiorentina, a sbloccare subito il risultato per incanalare la gara in discesa ma i tentativi iniziali sono stati privi di risultato. Astori, al 5', ha pescato Larrivey in area, ma la conclusione dell'attaccante argentino non e' stata all'altezza della situazione e la palla si e' persa sul fondo. La formazione viola, perso anche Jovetic per un problema muscolare dell'ultimo minuto, non ha trovato sbocchi in avanti e ha subito la maggiore iniziativa rossoblu.

 

Gli uomini di Ballardini sono andati molto vicini al gol dell'uno a zero con Cossu che, al 9', su preciso cross dalla destra di Pisano, ha colpito di testa chiamando Boruc ad un intervento d'istinto da distanza
ravvicinata.  La prima frazione di gioco e' andata avanti con il pallino del gioco in mano stabilmente al Cagliari che, pero', non e' piu' riuscito a creare particolari pericoli dalle parti dell'area viola. E allo scadere del primo tempo e' stata proprio la Fiorentina a farsi minacciosa dalle parti di Agazzi, chiamato ad una difficile respinta sul sinistro velenoso dell'ex rossoblu Lazzari.
 

Sarebbe servita maggiore cattiveria negli ultimi sedici metri per riuscire a violare una delle due porte, ma nessuna delle due compagini ci ha creduto fino in fondo, probabilmente accontentandosi in anticipo di un
punto che non e' da buttare.
 

Nella ripresa, se possibile, le cose sono andate anche peggio tanto che i due portieri sono rimasti pressoche' inoperosi per tutti e quarantacinque i minuti. Resta il rammarico, soprattutto sul fronte rossoblu, di
aver perso la possibilita' di vincere la seconda gara consecutiva in casa e staccare, quasi matematicamente il biglietto per la permanenza nella massima serie. Sul fronte viola, ci sara' ancora parecchio da
lavorare sperando che l'ultimo arrivato Amauri riesca ad integrarsi quanto prima perche', senza i gol degli attaccanti, non si va molto lontano.

 

IL TABELLINO

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6, Pisano 6, Canini 6, Astori 6, Agostini 6, Dessena 5.5, Ekdal 6 (40' st Conti sv), Nainggolan 5.5, Cossu 6, Ibarbo 5.5, Larrivey 5 (29' st El Kabir 6) (25 Avramov, 2 Gozzi, 24 Perico, 32
Ceppelini, 19 Ribeiro). All.: Ballardini 5.5.
 

Fiorentina (3-5-1-1): Boruc 7, Gamberini 6, Natali 6, Nastasic 6, Cassani 6, Behrami 6, Salifu 6 (12' st Munari 6), Montolivo 6, Pasqual 6 (40 st Vargas sv), Lazzari 5.5, Ljajic 5.5 (19 st Acosty 5.5) (89 Neto, 31
Camporese, 29 De Silvestri, 20 Munari, 97 Romulo). All.: Rossi 6.
 

Arbitro: Gervasoni di Mantova 6 Angoli: 5 a 2 per il Cagliari Recupero: 1' e 4' Ammoniti: Salifu, Cassani, Nastasic e Conti per gioco scorretto, El Kabir e Natali e Cossu e Munari per reciproche scorrettezze
Spettatori: 6mila circa.

 

La Fiorentina in campo per la sfida contro il Cagliari al Sant'Elia. Match che inizierà alle 15.30. La squadra è arrivata in ritardo allo stadio perché alcuni operai di una azienda sarda in crisi e che dovrebbe operare sostanziosi tagli hanno assediato per protesta l'albergo. Un modo per rendere più incisiva ed eclatante la loroz azione. Un gesto dimostrativo andato a segno, visto che il match comincerà con trenta minuti di ritardo. Le maestranze hanno avuto un colloquio con Delio Rossi, poi la tensione si è sciolta.