Firenze, 29 gennaio 2012 -  In un clima lontano da quello della festa, oggi alle 12.30 è andato in scena il derby di Toscana, terzo anticipo della 20ma giornata di campionato vinto 2-1 dalla Fiorentina sul Siena. "Giocatori e dirigenza non meritate la nostra presenza", era lo striscione firmato Curva Fiesole che capeggiava fuori dallo Stadio Artemio Franchi e che ha condizionato la presenza della tifoseria organizzata all'interno dello stadio nella prima parte della gara. I sostenitori viola sono poi entrati dentro l'impianto, ma hanno preferito tenere un atteggiamento di indifferenza, restando in silenzio fino al gol del 2-0.
 

Quelli che erano presenti al fischio d'inizio dell'arbitro Bergonzi hanno invece avuto la soddisfazione di vedere il vantaggio della Fiorentina: dopo appena quattro minuti di gioco Jovetic e' stato bravo a sfruttare una rimessa laterale dalla sinistra, ha controllato palla, con una finta si e' liberato di un difensore quindi ha fatto partire un destro rasoterra di precisione che si e' infilato sul primo palo alla sinistra di Pegolo dopo essere passato sotto le gambe di Pesoli. Un sussulto che non ha avuto seguito se non nel finale di un primo tempo veramente povero per oltre mezz'ora, sia da una parte che dall'altra.  

In campo due formazioni speculari con il tradizionale regista in mezzo ad impostare, Montolivo da una parte e l'ex D'Agostino dall'altra, ma mentre i viola hanno provato a organizzare qualche manovra degna di questa definizione, lo sfilacciamento tra centrocampo e attacco nel Siena non ha mai permesso agli avanti bianconeri di rendersi pericolosi dalle parti di Boruc. Una risposta era attesa anche da Amauri, arrivato in settimana dalla Juventus e nonostante il troppo tempo senza attivita' (l'ultima gara ufficiale l'aveva giocata lo scorso maggio con la maglia del Parma, ndr) lo abbia fatto faticare piu' del previsto, al 42' l'attaccante italo-brasiliano ha tirato fuori dal suo repertorio una rovesciata che Pegolo ha deviato in corner. Un minuto prima il portiere del Siena era stato bravo anche a respingere un colpo di testa a botta sicura di Lazzari su bel cross dalla destra di Cassani.

 Nella ripresa è stato ancora Amauri uno degli assoluti protagonisti e al 10' Pegolo gli ha negato nuovamente la gioia personale quando con la mano destra ha respinto un suo colpo di testa. Otto minuti piu' tardi, invece, il giocatore di Carapicuiba si e' avventato ancora di testa su una punizione dalla destra di Montolivo, ma in questa occasione e' stato il compagno Natali ad anticiparlo e a mettere in rete la palla del 2-0. Nulla da fare anche su una conclusione respinta ancora da Pegolo. Poco prima Sannino aveva giocato il tutto per tutto buttando dentro anche Larrondo, quarto attaccante di una formazione che ha cercato di velocizzare la manovra ma in maniera molto disordinata. Un fallo in area di mano di Nastasic a due minuti dal termine ha dato una chance al Siena di riaprire la gara con Calaio' che dal dischetto non ha fallito il gol del definitivo 2-1.

 

ANCHE I DIRIGENTI PROTESTANO - Non soltanto i ma anche i dirigenti della Fiorentina si sono resi protagonisti di un gesto di protesta: oggi in occasione del derby con il Siena è stato deciso di lasciare vuota la prima fila della tribuna autorità dello stadio Franchi. ''La decisione - ha spiegato il direttore della comunicazione del club viola Gianfranco Teotino - è stata presa nei confronti del clima che si è creato in città nelle ultime settimane, in particolare dopo la sconfitta interna con il Lecce. Non c'entra nulla la protesta di poche decine di tifosi della Fiesole che oggi sono rimasti fuori dallo stadio, ma appunto il clima che ha avvolto la Fiorentina''.


Secondo quanto fatto capire, nel mirino ci sono oltre ad una parte della tifoseria che ha svuotato sempre più lo stadio (anche oggi gli spalti erano semivuoti), le istituzioni ''dopo il clima di isolamento
avvertito negli ultimi tempi'' e anche la stampa ''per i recenti attacchi ad alcuni giocatori. Il fatto è - ha proseguito Teotino - che proprietà e dirigenza si sarebbero aspettati più vicinanza, più sostegno,
più fiducia da parte di tutti dopo quanto è stato fatto in questi 10 anni alla guida della Fiorentina''. Oggi ad assistere al derby, seduto in seconda fila, c'era solo l'amministratore delegato viola Sandro Mencucci, mentre Andrea Della Valle, dopo aver salutato la squadra, ha lasciato Firenze già ieri.

 

 

IL TABELLINO

Fiorentina (3-5-2): Boruc, Gamberini, Natali, Nastasic, Cassani (30' st De Silvestri), Behrami, Montolivo, Lazzari, Pasqual, Jovetic, Amauri (42' st Ljajic). A disp. Neto, Vargas, Camporese, Acosty, Romulo. All.
Rossi.

Siena (3-5-2): Pegolo, Rossettini, Terzi (1' st Brienza), Pesoli, Vitiello, Vergassola (30' st Larrondo), D'Agostino (9' st Bolzoni), Gazzi, Del Grosso, Destro, Calaio'. A disp. Farelli, De Almeida, Rossi, Contini. All.
Sannino.

Arbitro: Bergonzi.

Marcatori: 3' pt Jovetic, 18' st Natali, 43' st Calaio' (rig.).

Ammoniti: Brienza, Del Grosso, Nastasic.
 

AMAURI

Ha applaudito i sostenitori viola che lo hanno supportato al meglio nel suo debutto con la maglia viola. E' Amauri Carvalho de Oliveira, arrivato in settimana a Firenze dalla Juventus.

 

"E' bellissimo - ha detto l'attaccante italo-brasiliano - Era da un po' che non sentivo queste sensazioni e questa atmosfera. Sono felice di tornare a giocare. Era quello che volevo. Il gol? Natali ha detto che e' mio pero' vediamo, ce lo divisiamo. Lo dedico a mia figlia che e' nata giovedi' e a mio figlio che ha fatto gli anni venerdi'".

 

Il giocatore ha fatto registrare nel complesso una buona prestazione e al momento della sostituzione e' parso anche un po' contrariato: "Ringrazio il professor Gaudino, i tecnici Gabetta e Baroni (tutti della Juventus, ndr) che mi hanno tenuto in forma questi quattro mesi. Dedico anche a loro una prestazione di questo genere". Infine e' stato chiesto ad Amauri che cosa gli avesse detto Delio Rossi: "Mi ha detto che il gol ce l'ho dentro e che devo continuare cosi'".

 

DELIO ROSSI

Delio Rossi esce soddisfatto dal Franchi dopo la vittoria della sua Fiorentina per 2-1 sul Siena, ma da perfezionista qual e', il tecnico viola chiede ancora tanto ai suoi.

"Oggi era fondamentale il risultato, la squadra ha interpretato bene la partita pero' c'e' tanto da migliorare: nelle distanze e spesso siamo troppo frenetici", ha detto il tecnico ai microfoni di Sky Sport dopo la gara. Rossi ha poi elogiato la prestazione di Amauri. "Se vieni da un periodo che non giochi e sei un grande giocatore come lui, la voglia di metterti in mostra e la testa ti fanno andare anche le gambe, anche se deve migliorare ancora dal punto di vista fisico - ha detto - Mercoledi' di nuovo titolare? Vediamo, fino a mezzanotte penseremo a questa partita, poi vedremo. Amauri si e' proiettato nella nostra squadra da 48 ore e non e' facile andare in una squadra e rapportarsi con i nuovi compagni. Lui si e' messo subito a disposizione e stara' a me sfruttare le sue qualita'".

Il tecnico di Rimini ha detto la sua anche sul gol che si 'contendono' Natali e lo stesso Amauri: "Non so, io ho visto la palla in rete. Pensavo che avesse segnato Amauri perche' tutti abbracciavano lui e invece ha fatto gol Natali". Nonostante la prestazione, come detto, Rossi ha ribadito la necessita' di crescere ancora: "Oggi i due laterali hanno fatto bene - ha aggiunto l'ex allenatore del Palermo - Con questo sistema di gioco devi per forza accompagnare con i tre centrocampisti e i due laterali. Per il mio modo di vedere gioco, pero', abbiamo accompagnato ancora poco".

 

Anche il cambio di modulo sta sortendo i suoi frutti. "Abbiamo cambiato perche' penso sia piu' congeniale per i giocatori che ho a disposizione - ha spiegato Rossi - Se non vengono i risultati, pero', metti in discussione quello che proponi. Anche di questo sono contento, pero' dobbiamo migliorare". Infine un plauso alla tifoseria viola che aveva contestato la squadra e la societa' fuori dallo stadio prima della partita ed era rimasta in silenzio per quasi tutta la partita prima di sciogliersi nel finale.

 

"La tifoseria e' calda, molto appassionata e attaccata alla squadra pero' una transizione e un atto di fede ci stanno. La gente ci sta ripagando e lo puo' fare o con una 'grande giocata' o con una 'scivolata'", ha concluso Rossi.