Firenze , 28 giugno 2013 - Una struggente lettera che Roberto Baggio ha scritto a Stefano Borgonovo. Una lettera comparsa sulla Gazzetta dello Sport all'indomani della morte di Borgonovo, campione in campo e nella vita, morto per la Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica, malattia che accomuna molti calciatori e che ha purtroppo condannato il giocatore ex Milan e Fiorentina. Una lettera struggente perché ricorda gli anni più belli dei due campioni, quando giocavano insieme alla Fiorentina.

Intanto i funerali di Stefano Borgonovo si svolgeranno lunedì 1 luglio alle 14.30 nella basilica SS. Filippo e Giacomo di Giussano (provincia di Monza e Brianza). La camera ardente sarà aperta oggi a Giussano dalle 15 alle 20.

CHE COSA E' LA SLA E QUALI SONO I SINTOMI

Baggio elenca una serie di ricordi legati a Borgonovo, con cui ha condiviso l'esperienza alla Fiorentina: "Il primo e' quello del 2008 al Franchi, nell'amichevole tra Fiorentina e Milan in favore della tua Fondazione. Di nuovo insieme nel nostro campo, io e te verso la Fiesole e i nostri tifosi che cantavano. E poi due anni dopo nella sede della Gazzetta, per la presentazione del tuo libro. Sempre i tuoi occhi che parlavano,
sempre Chantal al tuo fianco. Ma a dir la verita' devo confessarti che il pensiero corre spesso piu' indietro nel tempo, a quegli anni passati insieme nella Fiorentina. E quando dalla Viola siamo andati tutti e due in Nazionale. Giovani, spensierati, con tutta una carriera davanti. Il nostro sogno che si stava avverando".

"Caro Stefano, l'impresa piu' bella che sei riuscito a costruire negli anni e' stata quella di trasformare il veleno della malattia in medicina per gli altri. Ciao amico mio, onorero' per sempre la tua persona", è invece l'inizio della lettera di Roberto Baggio all'amico.

"E sai qual era allora la mia gioia piu' grande? - aggiunge Baggio - Forse non te l'ho mai detto: mandarti in gol con un assist e vedere nei tuoi occhi un'infinita felicita'. "E' il ricordo di quella felicita' che oggi, caro Stefano, riesce a compensare il dolore per la notizia della tua morte. Insieme al fatto che finalmente ti sei liberato della Stronza, il nome che hai sempre dato alla tua malattia. Che il mio pensiero di preghiera ti possa accompagnare nel viaggio celeste".