Firenze, 1 settembre 2013 - Si gode la seconda vittoria in due gare Vincenzo Montella. Un 2-5 netto se non fosse per l'espulsione. "Mi dispiace molto, non ho detto niente di male", dice il tecnico ai microfoni di Sky. Poi passa alla gara: "Venti minuti perfetti, da grande squadra. Dopo il 3-0 abbiamo abbassato un po' i toni. Siamo entrati così nel secondo tempo soffrendo un po' ma la squadra appena si è vista in difficoltà ha accelerato".
Stupito del recupero di Giuseppe Rossi?
"Non sono stupito, lui è un uomo che vede la porta, ha sbagliato con Gomez gol incredibili ma insieme al tedesco sono comunque la colpa perfetta". Pepito non ancora in Nazionale. "Prandelli sa quello che Giuseppe gli può dare, se lo preserva e Pepito avrà comunque modo di crescere come condizione".
Oggi c'è stato un cambiamento tattico, con Borja Valero che si è inserito di più. Una soluzione che Montella riproporrà?
"E' stata una soluzione legata ad oggi e al momento non possiamo permetterci un 3-5-2. Poi Rossi dietro a Gomez è l'ideale e dunque abbiamo deciso per questo impianto di gioco".
E' difficile vincere con giocatori più importanti in squadra?
"No, sono diversi rispetto a quelli dell'anno scorso ma i giocatori vincenti aiutano a vincere. Sono stato stupito per Gomez che ha fatto ogni ruolo per difendere quel 4-2, i giocatori vincenti danno qualcosa in più".
Inevitabile pensare a un salto di qualità.
"Dobbiamo crescere, abbiamo subito due gol, se vogliamo ambire a qualcosa di più dobbiamo essere più concreti in difesa. La squadra doveva togliersi di dosso l'etichetta di team che doveva vincere e stupire".
E' chiaro che con giocatori di peso e grandi investimenti serve vincere...
"Beh si ma abbiamo anche venduto, ne abbiamo venduti un paio", sorride Montella pensando a Jovetic e Ljajic. "La società non mi ha chiesto la vittoria, sappiamo la nostra dimensione e siamo contenti così".
Ci parli ancora dell'espulsione...
"E' accaduto su un calcio d'angolo non visto e ho detto al quarto uomo di dirlo all'arbitro ma senza offesa. C'è stato un equivoco, mi dispiace molto perché credo di non avere esagerato".
Ai microfoni Sky arriva poi Pepito Rossi, che riguarda con soddisfazione i suoi due gol che lo proiettano come uno degli attaccanti più interessanti del campionato.
Si aspettava di parlare così bene calcisticamente con Gomez?
"Sì con lui tutto è facile, gioca bene con la palla a terra e le palle alte. Tutta la squadra ha fatto un grande lavoro, anche nei momenti difficili. Dopo il primo gol abbiamo reagito, abbiamo fatto una grande gara".
Questi sono i gol che guardano al Brasile?
"Sto pensando adesso alla Fiorentina. Giorno per giorno cerco di migliorare, poi la domenica si cerca sempre di fare gol perché sono un attaccante. E' andata bene, anche sbagliando un gol facile nei primi minuti".
Sull'errore cosa ha pensato?
"C'erano troppi pensieri in testa, quando ci sono troppi pensieri e calci va sempre male".
La Fiorentina è il progetto più cool del campionato. Come va l'evoluzione tattica della Fiorentina? Sta passando dal possesso dell'anno scorso a più verticalizzazioni.
"Credo che abbiamo fatto una partita di qualità ma anche di quantità. I difensori hanno fatto grande lavoro sulle palle alte e nelle difficoltà siamo riusciti comunque a creare delle occasioni".
Si racconta poi l'episodio del Bayern Monaco: i tedeschi lo dovevano prendere, poi si infortunò la prima volta nel Villareal e a quel punto il Bayern abbandonò l'idea di ingaggiarlo. Se non fosse per quell'infortunio, oggi Pepito non sarebbe della Fiorentina.
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