di Francesco Marinari
Twitter: @framar1977
Firenze, 28 settembre 2013 - Mondiali di Ciclismo 2013, Marianne Vos vince la gara in linea Donne. Sono stati 140 i km da Montecatini a Firenze. Prima medaglia per l'Italia, il bronzo di Rossella Ratto. Argento per la svedese Johansson.
Ore 18.02: Marianne Vos fa il vuoto e vince conquistando il suo terzo titolo mondiale, il secondo consecutivo. Al secondo posto Johansson, terzo posto e bronzo per Rossella Ratto.
Ore 18: Marianne Vos quasi sbaglia la curva del cavalcaferrovia delle Cure.
Ore 17.59: sono circa sei i secondi della Vos rispetto alla svedese e all'italiana.
Ore 17.57: 3,5 km alla fine, Marianne Vos continua la sua fuga. Johansson e Ratto si lanciano all'inseguimento e potrebbero raggiungerla.
Ore 17.56: Marianne Vos fa il vuoto, si lancia su via Bolgonese ad altissima velocità, con grande cattiveria.
Ore 17.55: Longo Borghini e Guderzo si staccano. Johansson davanti su Salviati ma occhio a Marianne Vos che accelera e arriva prima su Salviati. Importante vedere quanto riuscirà a mettere tra sé e le avversarie.
Ore 17.53: Borghini e Guderzo provano a rientrare sul gruppetto per aiutare Rossella Ratto.
Ore 17.52: si sta per affrontare Salviati. E' il momento della verità della corsa.
Ore 17.51: rilancia anche in difesa Rossella Ratto, dimostrazione di freschezza notevole da parte della bergamasca di soli vent'anni. Sente di avere un'occasione.
Ore 17.50: si scende dalla collina di Fiesole le cinque scendono verso pian del Mugnone in maniera molto veloce. Superiorità numerica delle olandesi adesso. Due olandesi, un'italiana, una statunitense, una svedese.
Ore 17.48: scatta ancora la Van Der Breggen con Rossella Ratto che va a chiudere. In cinque stanno scollindando per prime Fiesole, con Emily Stevens che continua a scattare. Vos, Stevens, Ratto, Johansson e Van Der Breggen: questo il quintetto.
Ore 17.46: fase più dura dell'ultima salita di Fiesole, poi Salviati e l'arrivo. Prova a scattare Emily Stevens, lo scatto è molto violento. Le due olandesi seguono con la sola Rossella Ratto che rimane nel gruppetto che si forma. Attardata Tatiana Guderzo. Anche Elisa Longo Borghini in difficoltà.
Ore 17.45: riparte Tatiana Guderzo all'esterno, Marianne Vos risponde, c'è anche la Ratto e la Johansson. Gli scatti del gruppo, diventato di 14 atlete, si spacca di nuovo. Marianne Vos in persona in testa al gruppetto.
Ore 17.43: scatto di Tiffany Cromwell, ci prova l'australiana e fa il buco proprio dopo San Domenico. Si tratta comunque di non più di cinque-sei secondi al momento. Elisa Longo Borghini parte all'inseguimento e neutralizza.
Ore 17.42: siamo in cima a San Domenico, è proprio la Guderzo ad attaccare per tenere sotto controllo altri attacchi. E' partita intanto Elisa Longo Borghini.
Ore 17.41: qualche problema per Tatiana Guderzo, che si tocca una coscia.
Ore 17.39: rallenta il gruppetto, ognuna aspetta la prima mossa dell'altra. Mancano 14 km alla fine.
Ore 17.38: la Guderzo parla con l'ammiraglia per gli ultimi contatti e gli ultimi colloqui prima di affrontare la salita finale di Fiesole.
Ore 17.34: si crea un gruppo di undici atlete. Ci sono tra le altre le nostre tre italiane (Longo Borghini, Ratto e Guderzo) le due olandesi (Vos e Van Der Breggen), poi la russa Antoshina, la svedese Johansson, la neozelandese Villumsen, l'australiana Tiffany Cromwell e la statunitense Evelyn Stevens.
Ore 17.34: suona la campana dell'ultimo giro. Passano le otto atlete, poi l'Antoshina e altre due a circa otto secondi.
Ore 17.33: le due olandesi che parlano, le tre italiane alle spalle che parlano a loro volta.
Ore 17.31: l'Italia sta correndo alla grande, ma ora bisogna vedere come riuscire a staccare la bravissima e pericolosissima Vos.
Ore 17.31: 37.789 km/h, questa la media tenuta fino ad ora.
Ore 17.30: Johansson e Stevens, svedese e tedesca rispettivamente, sono le due insieme alle tre italiane e alle due olandesi.
Ore 17.27: prova a scattare Elisa Longo Borghini alla fine di Salviati ma non riesce nell'intento di scavare il solco. Il gruppetto si lancia su via Bolognese. Si va verso l'ultimo giro.
Ore 17.26: sono in superiorità numerica le italiane, l'obbiettivo è quello di isolare la fortissima Marianne Vos.
Ore 17.25: otto cicliste rimaste nel gruppetto delle prime, delle migliori. Ci sono tre italiane e sono Longo Borghini, Guderzo e Ratto. Due olandes: Vos e Van Der Breggen. C'è anche l'Antoshina.
Ore 17.21: si scende la collina di Fiesole. Van Der Breggen vola in discesa. Le altre le stanno dietro, ma è l'olandese la grande discesista del momento.
Ore 17.19: Evelyn Stevens prova a fare l'andatura, poi passa Rossella Ratto, che transita per prima sulla collina di Fiesole.
Ore 17.18: Ratto, Guderzo e Longo Borghini sono in questo gruppetto che si è formato dopo gli scatti. Siamo ormai al penultimo passaggio sulla collina di Fiesole.
Ore 17.16: è la Van Der Breggen ad aver dato il primo scossone sulla salita di Fiesole in questo giro. Hanno risposto tutte e tutte sono nel gruppetto delle migliori. Longo Borghini e Guderzo sono nel gruppo. La Antoshina, russa, prova a contro-scattare.
Ore 17.15: Francesca Cauz scatta in risposta a un altro scatto. Il gruppo reagisce, vola Emily Stevens, una delle favorite, poi Marianne Vos, Elisa Longo Borghini: le migliori si stanno muovendo, siamo nel momento clou della corsa.
Ore 17.13: quattro ambulanze seguono la gara, più venti postazioni sul percorso coordinate dal 118. Più tre postazioni fisse. Questi i numeri del servizio sanitario lungo il percorso.
Ore 17.11: mancano trenta km alla conclusione. L'olandese e l'italiana, che avevano poco vantaggio, sono state definitivamente riprese dal gruppo. Prova a scattare Trixi Worrack, la tedesca, ma rispondono tutte e in particolare anche l'Italia, che mostra ancora una buona dose di forza e freschezza nelle gambe. Gruppo allungatissimo che testimonia l'alta velocità.
Ore 17.08: la Ratto è la più giovane delle atlete in gara, ha vent'anni. Affronta una nuova volta la salita di San Domenico. Mancano due giri alla fine.
Ore 17.07: terzo passaggio con Brand-Ratto che hanno una manciata di secondi rispetto al gruppo. Susanna Zorzi si è staccata dal gruppo.
Ore 17.05: parla a Raisport il presidente del Coni Malagò. "Bellissima atmosfera - dice - Contento di esserci, era doveroso. La culla del ciclismo e dello sport è qui. Domani sarò ancora qui, sappiamo le attese e l'aspettativa. Eccellente il lavoro del comitato organizzatore, gli uomini hanno cassa di risonanza ma oggi guardiamo le donne. Meteorologicamente qualcosa cambia, vedremo".
Ore 17.04: Cauz e Bronzini sono nel gruppo, con Elisa Longo Borghini presentissima mentre la Ratto è davanti con l'olandese.
Ore 16.55: via Salviati fa grande selezione ma le nostre atlete ci sono. In particolare Ratto, Longo Borghini e Guderzo non mollano. Attacco olandese di Lucinda Brand, l'olandese, con Rossella Ratto che la segue. Ora le due affrontano il cavalcaferrovia delle Cure.
Ore 16.53: caduta per una polacca all'inizio di via Salviati, un'atleta a terra viene centrata da un'altra atleta, nessuno si fa male e le due si rialzano.
Ore 16.49: altro violento scatto di Francesca Cauz. In difficoltà Susanna Zorzi, intanto terzo scatto per Francesca Cauz, attivissima in questo momento, ha scavato un piccolo solco ed è in testa alla corsa.
Ore 16.47: mentre il gruppo va su sostenuto, alcune atlete cominciano ulteriormente a perdere terreno. Ma ecco ora l'attacco, come previsto, della Cauz, l'italiana cerca di dare una scrollata.
Ore 16.43: gli Usa in testa al gruppo mantengono sempre una grande andatura sulla salita di San Domenico, stanno facendo l'andatura e si sta andando nuovamente verso Fiesole. Le Usa salgono in maniera molto agile.
Ore 16.41: Raniero Gradi, massaggiatore Nazionale su Raisport. "Stamattina colazione alle 8.15 con cappuccino, marmellata, burro, ricotta e prosciutto. Alle 10.45 il pranzo con pasta parmigiano e prosciutto crudo. Per la corsa panini con philadelphia, cotto e marmellata. Gradi è fiorentino, grande l'emozione di correre in casa per lui.
Ore 16.39: "1 km s1", questo il cartello riferito a Francesca Cauz e mostrato ai box. Forse significa che possiamo assistere al primo scatto di atlete italiane
Ore 16.37: nuovo passaggio sul percorso per il gruppo, che transita in circa due ore. Mancano a quest punto tre giri del percorso di Fiesole.
Ore 16.35: ai box dell'Italia si stanno preparando nuovi cartelli in codice per quando passano le ragazze.
Ore 16.32: si screma ulteriormente il gruppo, saranno rimaste adesso in circa 25-26.
Ore 16.29: Valentina Scandolara attacca con grande violenza e forza per la seconda volta la salita di Salviati. Otto atlete italiane in gara, tutte e otto nel gruppo di testa, solo Susanna Zorzi è leggermente più in difficoltà su Salviati.
Ore 16.26: scatti e controscatti per arrivare nelle prime posizioni di via Salviati e poter scattare subito. Ma il gruppo è sempre compatto. Gruppo che vede tutte le migliori dentro ma ovviamente gruppo anche scremato dopo due salite.
Ore 16.23: secondo passaggio sulla salita di Fiesole e le azzurre sono lì davanti. Il gruppo è compatto.
Ore 16.18: continuano a piazzarsi davanti gli Usa, grande lavoro di Valentina Scandolara piazzata insieme alle americane. Con lei anche Noemi Cantele e Elisa Longo Borghini. Si sale Fiesole per la seconda volta, si entra nella parte più dura, dopo la curva di Bencistà.
Ore 16.17: il meccanico Ivan Panseri ha con sé un appunto con tutte le misure delle bici. Ognuna viene da una squadra quindi ha bici e pedali diversi. Per ogni evenienza si può sistemare ogni bici. Ogni atleta ha una coppia di ruote in più, poi altre coppie di riserva.
Ore 16.15: scorribanda ai box Italia per Rai Sport. Ogni ragazza ha due bici di scorta, una sul tetto della macchina e una ai box. La macchina può ospitare otto bici. Anteriormente le ragazze montano 53-39 davanti e 12-27 o 11-28.
Ore 16.06: il gruppo arriva in viale Paoli e conclude il primo giro. Adesso ce ne saranno altri quattro. Dopo lo scossone del primo giro il gruppo è evidentemente più sguarnito.
Ore 16.02: molto brava Valentina Scandolare, che ricompone la frattura con le due fuggitive. Il gruppo o quello che ne rimane resta compatto.
Ore 16:00: è 39x 28 il rapporto più agile che hanno montato le ragazze azzurre. Il gruppo ha finito via Salviati. Tanta gente sul percorso in via Bolognese.
Ore 15.58: prova la fuga la svizzera Schweizer quando si deve ancora affrontare Salviati. Con lei la belga De Vocht.
Ore 15.57: quasi quaranta all'ora di media per la prima arrivata su Fiesole, Evelyn Stevens. Adesso c'è la discesa della collina, ormai finita. Si punta verso via Salviati.
Ore 15.55: discreta selezione da parte del gruppo, che si è diviso in due tronconi.
Ore 15.53: il messaggio di prima del massaggiatore era per la Cauz. Ovvero Cauz stati su Evelyn Stevens (atleta americana, ndr).
Ore 15.53: gli Usa fanno l'andatura, si sta per scollinare Fiesole, il gruppo si è assottigliato ma le azzurre sembrano tutte lì.
Ore 15.48: si sale Fiesole, e a fare l'andatura è la nazionale Usa, che mantiene molto alto il ritmo di gara.
Ore 15.44: le donne affrontano la salita di San Domenico per la prima volta.
Ore 15.42: passaggio da via Calatafimi, ai box dell'Italia il massaggiatore dell'Italia Vannozzi alza un cartello con scritto "stati su Stv", indicazione in codice per una delle atlete italiane.
Ore 15.40: primo passaggio dall'arrivo di viale Paoli. Gruppo compatto con gli Usa in testa a condurre quando se n'è andata un'ora e ventidue di gara.
Ore 15.39: tra le prime del gruppo anche Valentina Scandolara, che controlla la situazione.
Ore 15.36: una caduta a Firenze. Ad andare giù l'atleta ungherese Szuromine. Nessuna altra atleta coinvolta. Le atlete superano il cavalcaferrovia di via Lungo l'Affrico.
Ore 15.33: la squadra Usa si piazza in testa al gruppo. E' il preludio per qualche attacco?
Ore 15.31: ecco il passaggio da Firenze, con spettacolari immagini televisive. Le squadre stanno entrando in via Tornabuoni e il gruppo è compatto. Tanta gente sul percorso in centro a Firenze, gruppo molto veloce e allungato.
Ore 15.28: spettacolare passaggio dal Parco delle Cascine per il gruppo compatto e che si sistema su tutta la larga sede stradale lungo l'Arno.
Ore 15.22: ogni attacco viene neutralizzato. Il gruppo compatto sta arrivando a Firenze. Ancora sulla bocca di tutti il furto delle biciclette della nazionale russa in hotel. Le atlete russe sono comunque riuscite a partire con altre biciclette.
Ore 15.20: nuovo scatto dal gruppo compatto, questa volta è quello della francese Cordon.
Ore 15.17: mancano cento chilometri al termine della corsa, ne sono stati percorsi quaranta. Tra 17 km il primo passaggio sotto lo striscione dell'arrivo. Il gruppo è compatto.
Ore 15.15: cominciano i fuochi d'artificio, ora lo scatto è della russa Svetlana Solbova, ma il tentativo è velleitario e tutto rientra.
Ore 15.14: la lituana Sozna prova un attacco ma viene neutralizzata anche lei dal gruppo.
Ore 15.11: primo scatto della giornata. A condurlo la ceca Ruzickova. Con lei anche un'atleta francese. Attacco neutralizzato.
Ore 15.08: tante bandiere italiane sulle strade mentre il gruppo ormai raggiunge Firenze. Altro cambio di bici, quello della lussembrughese Majerus che già prima aveva avuto problemi. Gruppo compatto.
Ore 15.01: il gruppo resta compatto. Si viaggia intorno ai 40/45 all'ora. Non ci sono iniziative, anche se ci si aspettava almeno un attacco da parte delle nazionali meno forti, che hanno meno possibilità in caso di un arrivo tutti insieme.
Ore 15.00: caduta dell'atleta serba Kovacevic, unica rappresentante della Nazionale serba. L'atleta si rialza e torna in corsa.
Ore 14.55: colloquio con l'ammiraglia da parte di Noemi Cantele, che parla con Dino Salvoldi, commissario tecnico della nazionale femminile.
Ore 14.54: da ricordare che anche per questa gara non esistono radioline. I team non possono comunicare con le atlete, come accadrà anche domani con la gara professionisti.
Ore 14.52: problemi meccanici per la forte statunitense Abbott. Solito spettacolare intervento dei meccanici in corsa.
Ore 14.48: già percorsi almeno una ventina di chilometri da parte del gruppo. Che interpreta la strada fino a Firenze come un trasferimento.
Ore 14.45: Tatiana Guderzo è stata scelta dal ct Donne Dino Salvoldi per seguire Marianne Vos. Dovrà marcarla in tutti i suoi movimenti. Guderzo è di Marostica, classe '84. Avrà il compito di non perdere mai la ruota della Vos.
Ore 14.43: problemi alla catena per un'atleta lussemburghese, viene cambiata la bicicletta.
Ore 14.39: Francesca Cauz, classe '92, trevigiana, è un altro nome interessante per le azzurre. Sta pedalando nella pancia del gruppo. Il percorso è adatto alle sue caratteristiche. Sa andare in salita e ha raccolto un argento al campionato europeo in Ucraina. Ha messo a segno un paio di piazzamenti importanti nelle tappe di montagna del Giro d'Italia.
Ore 14.38: il gruppo continua ad essere compatto. Le nazionali non scoprono ancora le carte. Problemi meccanici per una atleta del Brasile, l'ammiraglia controlla quello che non va.
Ore 14.37: Mara Abbott, statunitense, è in corsa per dire la sua. Ha vinto il Giro d'Italia femminile 2013 e dopo una serie di problemi personali in questo 2013 è tornata competitiva. E' un altro dei nomi da tenere d'occhio in questa corsa.
Ore 14.34: gruppo ancora compatto. La differenza tra chi va forte e chi va piano è ancora alta tra le Donne e quindi alcune cominciano a staccarsi già sul Serravalle. Intanto c'è un cambio di bicicletta per un'atleta svizzera.
Ore 14.31: l'olandese Marianne Vos, una semi-leggenda di questo sport, rimane in corsa l'atleta da battere. Per sei volte campionessa di ciclocross, ha raccolto medaglie alle Olimpiadi sia del 2008 che del 2012, con due ori nella corsa a punti.
Ore 14.28: sono 17 le vittorie di Giorgia Bronzini in questo 2013. Solo la frattura alla cresca iliaca l'ha fermata, ma dopo un'estate complicata è tornata in sella ed è pronta a dire la sua. A cronometro non ha fatto male in questi Mondiali.
Ore 14.27: gruppo compatto quando si comincia ad affrontare il Serravalle, la prima salita di giornata, peraltro piuttosto facile e pedalabile, come abbiamo imparato a conoscere dalle altre gare e dalle cronometro.
Ore 14.15: in perfetto orario le atlete sono partite. Si formano subito un paio di treni fuori da Montecaini, in direzione dell'ascesa del Serravalle.
Ore 14.14: tutto pronto per la partenza da Montecatini. Le azzurre in gara: Giorgia Bronzini, Noemi Cantele, Francesca Cauz, Tatiana Guderzo, Elisa Longo Borghini, Rossella Ratto, Valentina Scandolara, Susanna Zorzi.
© Riproduzione riservata