Firenze, 26 aprile 2017 - “Un grande atleta che al di là delle medaglie conquistate ha saputo incarnare al meglio lo spirito di uno sport, il pattinaggio artistico, che per i suoi legami fortissimi con il mondo della musica, della danza, della moda, dell'arte, può trovare in Firenze una sede ideale”. Sono le motivazioni che hanno portato oggi alla consegna delle Chiavi della città al pattinatore russo Evgeny Plushenko da parte dell’assessore allo Sport Andrea Vannucci. La consegna delle Chiavi della città a Plushenko fa da anteprima al primo grande evento di pattinaggio sul ghiaccio in programma sabato 29 aprile al Mandela Forum con il ‘Florence Ice Gala - Plushenko and Friends’.
“E’ la prima volta che il pattinaggio sul ghiaccio arriva a Firenze e lo fa nella sua veste migliore – ha detto Vannucci – Plushenko è il più grande pattinatore vivente e la volontà dell’Amministrazione è quella di sacralizzare questo momento storico, che si inserisce in un contesto assolutamente favorevole per il pattinaggio a rotelle nella nostra città. Negli ultimi anni – ha proseguito Vannucci – si è sviluppato un grandissimo movimento grazie al lavoro capillare delle società sul territorio, alla presenza di impianti specializzati e di una grande manifestazione ormai ricorrente ogni gennaio”.
Nato nel 1982 in un piccolo villaggio della Siberia orientale, Evgeny Plushenko vanta un palmares straordinario: sette volte campione europeo, tre volte campione mondiale, è l’unico atleta nella storia del pattinaggio ad aver vinto quattro medaglie olimpiche (di cui due d’oro) in quattro diverse edizioni. Per il suo carisma straordinario è soprannominato lo ‘zar’ del pattinaggio.
“Evgeny Plushenko – si legge ancora nelle motivazioni - è un simbolo riconosciuto di questo sport, per l'eccelso livello tecnico raggiunto e per il carisma straordinario che ha sempre saputo esprimere nelle sue performance, anche in quelle non agonistiche, con la capacità innata di far comprendere e amare la sua disciplina non solo al ristretto pubblico degli addetti ai lavori”.
"Non sarò alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang nel 2018. Ho finito la mia carriera agonistica e ho aperto la mia scuola di pattinaggio a Mosca. Ora sono un allenatore e sto guidando i bambini più piccoli e Adelina Sotnikova verso le prossime competizioni internazionali. Ho un bel gruppo di lavoro e spero che pattinatori italiani possano venire a visitare la mia accademia e magari di poter anche lavorare insieme a loro". Lo ha detto Plushenko a margine della consegna Chiavi della città.
"Conosco molto bene Carolina Kostner, abbiamo pattinato insieme in varie competizioni - ha aggiunto il vincitore di due ori olimpici e di tre titoli mondiali - Sono orgoglioso che quello che è stato il mio allenatore, Aleksej Mishin, adesso la alleni. Ha fatto tante bellissime cose nella sua carriera, gareggerà alle Olimpiadi invernali l'anno prossimo e sono sicuro che farà molto bene. Carolina Kostner è una regina della disciplina, è una grande interprete e ha una capacità di muoversi sul ghiaccio e di eseguire i suoi esercizi che la rendono unica. Le auguro il meglio per il suo futuro".