Firenze, 16 settembre 2014 - NUOVO stadio: si comincia davvero. Per ora ‘solo’ la procedura burocratica, ma per il nuovo impianto e la mini cittadella viola nell’ex area Mercafir è il secondo gradino della scala per arrivare alla promessa realizzazione in tempi brevi. Dopo la consegna in Palazzo Vecchio dello studio di fattibilità elaborato dalla Fiorentina, ora la scommessa è rispettare davvero i 7 mesi annunciati per concludere la procedura burocratica e arrivare alla posa della prima pietra. Oggi il sindaco Dario Nardella proporrà alla giunta la nomina del direttore generale di Palazzo Vecchio, l’ingegner Giacomo Parenti come Rup, cioè responsabile unico del procedimento. E sarà il via ufficiale ai 210 giorni promessi. Per tre mesi lo studio di fattibilità presentato dalla Fiorentina è stato passato ai ‘raggi X’ dagli uffici tecnici del Comune, ora il via alla procedura ufficiale che, seguendo la Legge sugli stadi e la nuova Legge di Stabilità 2014 consentirà di poter accedere a tempi abbreviati per arrivare, calcisticamente parlando alla ‘chiusura della pratica’.
«Stiamo lavorando — ha detto ieri in consiglio comunale il sindaco Nardella — al progetto presentato dalla Fiorentina». Interesse sportivo, certo. Soprattutto interesse economico e sul piano della creazione di nuovi posti di lavoro visto che, dalle stile finora effettuate dalla società viola, ma anche da Palazzo Vecchio, «la realizzazione del nuovo impianto porterà alla creazione di 3mila, 3mila e cinquecento nuovi di lavoro. Fra quelli che si creeranno per la sua costruzione e quelli che risulteranno dalle nuove attività che saranno create». Numeri importanti che, fra l’altro, non tengono conto dell’indotto economico/occupazionale che il nuovo impianto sportivo inevitabilmente creerà.
Finora le ‘carte’ presentate dalla Fiorentina sono rimaste top secret, ma a questo punto con l’apertura ufficiale del procedimento tutti i necessari pareri ai soggetti interessati che dovranno essere richiesti, non è escluso che qualcosa possa trapelare anche per soddisfare la legittima curiosità di tifosi e cittadini. Il nuovo stadio della Fiorentina che sarà realizzato nell’ex area Mercafir comporta un investimento da 250 milioni di euro, interamente in carico ai privati, e oltre all’impianto sportivo prevede alberghi e strutture commerciali.
Sarà un impianto di nuova generazione, senza pista d’atletica e in linea con le dotazioni dei grandi club europei con una capienza prevista di circa 40 mila spettatori. Col nuovo stadio nasceranno anche sale conferenze e spazi museali connessi all’attività sportiva. Oltre, naturalmente alla necessaria dote di parcheggi per consentire l’accesso alla struttura. Non solo: la scommessa è quella di completare i lavori per la seconda linea della tramvia in quasi contemporanea in modo da rendere accessibile l’impianto senza creare appesantimenti al traffico già ‘pesante’ dell’area. Se il ‘sogno’ viola rispetterà i tempi promessi la posa della prima pietra potrebbe avvenire già nella prossima primavera: cioè fra aprile e maggio del 2015. E se la consegna dei lavori della tramvia è programmata per il 2017, chissà che i fiorentini non possano contemporaneamente festeggiare anche la prima partita giocata nel nuovo stadio ‘europeo’ della loro squadra del cuore.
In ogni caso nessuna disattenzione per il vecchio e comunque amatissimo ‘Franchi’. Ieri in consiglio a risollevare la questione è stato Mario Tenerani (dai banchi del Pdl): «Dobbiamo pensare da subito a una riutilizzazione della struttura a 360 gradi e 24 ore al giorno per evitare qualsiasi forma di degrado della struttura».