Firenze, 20 gennaio 2016 - Dall'alto della della Torre della Zecca si può ammirare un panorama mozzafiato della città. La torre, storico baluardo dell'Arno ad est di Firenze, quasi 25 metri di altezza, è stata restaurata dopo che nel 2014 erano stati evidenziati evidenti segni di pericolosità. L'intervento è costato 300 mila euro e si è concluso dopo circa un anno e mezzo di lavori.
La torre era inaccessibile da 15 anni: adesso l'obiettivo è quello di aprirla al più presto al pubblico. La Torre della Zecca chiudeva le mura di Firenze verso l'Arno ad est. Fu eretta a protezione del mai eseguito Ponte Reale, progettato negli anni precedenti la disastrosa alluvione del 1333, e a difesa del tratto di mura che si protraevano fino al fiume. Il nome sembrerebbe derivare dalla presenza al suo interno dell'officina della zecca fiorentina. Nel corso dei lavori di ingrandimento della città di Firenze, progettati da Giuseppe Poggi nella seconda metà dell'Ottocento, per Firenze capitale, fu posta a traguardo dei viali di circonvallazione. In seguito al distacco di alcuni frammenti nel 2014 è stato approvato uno specifico progetto di restauro.
Il piano di recupero è stato inserito nel programma promosso dal Comune 'Florence I Care' per la conservazione del patrimonio artistico della città. Il Comune di Firenze, quindi, senza diretta assunzione di oneri finanziari, ha proceduto alla concessione di spazi pubblicitari da affiggere sul ponteggio, necessario alla esecuzione del restauro, in cambio della realizzazione dell'intervento. I proventi derivanti dalla vendita degli spazi pubblicitari hanno interamente finanziato l'esecuzione dei lavori. Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Dario Nardella e il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani.