Firenze, 20 aprile 2016 - "La Gioconda è androgina": a dirlo, parlando del famoso quadro di Leonardo Da Vinci, è Silvano Vinceti, ricercatore e studioso di arte, noto anche per i suoi studi su Caravaggio, nel corso di una conferenza stampa a Firenze nella chiesa di Sant'Orsola.
Secondo Vinceti, per dipingere il sorriso della Gioconda, nota come Monnalisa Leonardo da Vinci ha utilizzato non una sola modella, ma due modelli, un uomo e una donna. La prima modella è Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, morta nel 1542. E il secondo modello sarebbe stato l'allievo prediletto di Leonardo, Gian Giacomo Caprotti, detto il Salaì.
Vinceti è il coordinatore della ricerca che lo ha portato a individuare, con la sua équipe, nome e cognome dei due modelli: lo studio si è basato sulla tecnica dei raggi infrarossi e su photoshop e non solo su documentazione storica come precedenti ricerche sulla Gioconda.