Arcidosso (Grosseto), 6 ottobre 2011 - La segnalazione di un automobilista è stata provvidenziale per un giovane di Arcidosso che si era smarrito e per il quale si erano mobilitati il Corpo e del soccorso alpino e i carabinieri. Il ragazzo si era disperso nei pressi di Vivo d’Orcia e il ritrovamento è avvenuto ieri attorno alle 12.30 mentre stava dirigendosi vero Castel del Piano. Il giovane è stato portato alla stazione dei carabinieri di Castel del Piano, paese dove lavora, in buone condizioni, nonostante fosse provato dalla notte passata al freddo nel bosco. I carabinieri stanno valutando le cause dell’allontanamento del giovane. Le ricerche, iniziate in mattinata, hanno coinvolto i carabinieri della stazione di Campiglia d’Orcia e di Abbadia San Salvatore, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del fuoco di Abbadia San Salvatore, i tecnici del Soccorso alpino speleologico, i volontari delle associazioni di protezione civile coordinati dal centro intercomunale Amiata Senese e Val d’Orcia. Sono state attivate da Firenze anche le unità cinofile di ricerca «Sast» che avrebbero lavorato con le squadre cinofile da ricerca di superficie già presenti sull’intervento.
 

 

Dalle prime informazioni pare che il giovane al momento del ritovamento fosse vestito da frate. Appassionato di ufologia, ragazzo si sarebbe fatto accompagnare dal padre in auto in località Sorgente Ermicciolo, in questo luogo alcuni anni fa vennero rinvenuti dei grossi alberi sradicati, «come se qualcosa di enorme vi si fosse appoggiato», raccontano le cronache dell’epoca, e da allora la Fonte Ermicciolo è considerata dagli appassionati un luogo di probabili avvistamenti Ufo. Il giovane avrebbe annunciato la sua uscita ad un’amica di Roma con un sms nel quale diceva di «stare pronta», perché gli extraterrestri lo avrebbero «presto portato in un mondo migliore».
 

 

Un guasto meccanico dell’auto avrebbe lasciato a piedi padre e figlio, e quest’ultimo, contrariato dal fatto, si sarebbe allontanato senza far avere più notizie di sé. Superata l’emergenza continuano le indagini per capire a fondo le dinamiche della vicenda che ha creato scompiglio, mobilitazione di uomini e mezzi e preoccupazione per le sorti del giovane.