Isola del Giglio (Grosseto), 14 gennaio 2012 - E' in corso negli uffici della Capitaneria di porto dell'Isola del Giglio l'interrogatorio del comandante Costa Concordia, la nave naufragata ieri sera al largo dell'Isola. Il comandante dovrà ricostruire le fasi dell'incidente e spiegare come mai si fosse avvicinato così tanto alla costa.

 

Sulle cause del disastro e sul soccorso ai passeggeri da parte dell'equipaggio è gia' stata avviata un'inchiesta amministrativa. Lo rende noto la capitaneria di porto di Livorno, che sta coordinando le operazioni in mare in soccorso alla nave. Gia' acquisiti tracciati e orari

 

''Riguardo a eventuali inidoneita' dei soccorsi prestati dall'equipaggio - spiega il capitano di corvetta Emilio Del Santos, portavoce della capitaneria di porto di Livorno - e' vero che i passeggeri hanno lamentato una lentezza dei soccorsi e un'inadeguatezza dell'equipaggio. Bisognera' ora capire se effettivamente e' vero o se questa percezione sia stata determinata anche dalla paura del momento.Occorre anche tenere presente, sui tempi dei soccorsi, l'ingente numero delle persone a bordo''.

Alcuni passeggeri raccontano che "mentre la nave affondava ci siamo sentiti anche dire da qualcuno dell'equipaggio di rientrare in cabina. Meno male invece che siamo scappati all'aperto e siamo andati alle scialuppe''.