Grosseto, 14 gennaio 2012 - Notte di grande sforzo umano per la popolazione dell'Isola del Giglio che ha accolto al meglio delle proprie possibilità i naufraghi della Costa Concordia che si e' incagliata ieri sera, sugli scogli dell'Isola . La popolazione si e' attivata fornendo i primi generi di conforto ai naufraghi che sbarcavano alla spicciolata dalle motovedette e dalle altre imbarcazioni di soccorso, fornendo vestiario, coperte e cibo. Alcuni negozianti hanno aperto apposta i propri esercizi donando il necessario alle migliaia di persone in attesa di essere portate sulla terraferma e che hanno lasciato tutto a bordo della nave.

Durante l'inverno sono poche centinaia gli abitanti dell'isola e tantissimi sono stati quelli che si sono prodigati per dare i primi soccorsi in attesa che si schierassero il personale e i mezzi della Protezione civile e dell'Esercito.
 

I SOCCORSI

Sono 12 i mezzi navali e 9 gli elicotteri impegnati nelle operazioni di soccorso alla nave Costa Concordia, davanti all'isola del Giglio. Lo spiega il capitano di corvetta Emilio Del Santos, portavoce della capitaneria di porto di Livorno che coordina le operazioni in mare. ''Stiamo verificando - ha aggiunto - che non ci sia ancora qualcuno in mare''.

Dei mezzi navali, è stato ancora spiegato, otto sono della guardia costiera, che ha impegnato mezzi dei comandi che vanno da Livorno a Civitavecchia, tre della guardia di finanza e uno dei carabinieri. Tra gli elicotteri, che operano in modo alternato, appartengono a guardia costiera, marina, aeronautica, corpo forestale e guardia di finanza.

Anche Alitalia si e' "pienamente mobilitata" per dare "pieno supporto ai passeggeri" cercando di trovare possibili voli dei crocieristi e per tutti gli spostamenti necessari per i passeggeri della nave 'Costa Concordia'.