Grosseto, 14 gennaio 2012 - "Stavamo navigando sotto costa, lungo una rotta turistica quando la nave ha urtato su un fianco una roccia" che "non era segnalata sulla carta nautica, che in teoria li' quella roccia non ci doveva stare". Lo ha detto Francesco Schettino, comandante della nave Costa Concordia ai microfoni di Tgcom24. Schettino ha raccontato le fasi dell'urto contro gli scogli della nave affondata di fronte all'Isola del Giglio.
Il comandante è stato interrogato negli uffici della Capitaneria di porto dell'Isola del Giglio. Sulla carena della nave c'e' uno squarcio lungo una settantina di metri in cui e' conficcato un pezzo di scoglio di notevoli dimensioni.
E al momento dell'impatto, il comandante della nave della Costa Crociere che si e' incagliata davanti all'Isola del Giglio "era sul ponte di comando". Lo ha sottolineato il direttore generale di Costa Crociere, Gianni Onorato, conversando con i giornalisti a Porto Santo Stefano. "Le procedure di soccorso stavano andando bene" ha sottolineato Onorato spiegando che l'inclinazione della nave e' stato "un evento imprevedibile" che non ha permesso di utilizzare una parte delle scialuppe di salvataggio".
"Stavamo navigando sotto costa, la nave ha urtato su un fianco una roccia" che "non era segnalata sulla carta nautica, che in teoria li' quella roccia non ci doveva stare", ha detto il comandante.
Al momento dell'impatto, il comandante della nave della Costa Crociere che si e' incagliata davanti all'Isola del Giglio "era sul ponte di comando", ha poi detto Onorato. E ha aggiunto che la nave era dotato di un sistema analogo a quello della scatola nera. "Solo alle autorità competenti spettano le analisi di quanto è successo, noi possiamo solo collaborare".
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