Isola del Giglio, 18 marzo 2012 - Nel Parco Nazionale dell'Isola del Giglio, sono state installate trappole per i mufloni. Le hanno documentate gli attivisti antibracconaggio, da alcuni giorni sull’isola, che dopo la denuncia, fa sapere 'GeaPress' tramite un comunicato, sono stati individuati e insultati. "Bracconieri - continua il comunicato - all’opera che non esitato, sicuri del loro operato, a minacciare i volontari guidati da Piero Liberati nel campo scuola antibracconaggio".

 

“C’è stato un caso – ha riferito Piero Liberati a GeaPress – di un energumeno che, appena si è accorto che eravamo nei pressi delle trappole, ci ha inveito contro augurandoci di fare la stessa fine degli animali. Non si era però accorto – ha aggiunto Liberati – che in quel momento stavamo ridando la libertà ad una intera famigliola di coniglietti”. "Alcune Guardie, in giro lungo le strade del Parco, oggi si sono viste, - riferisce GeaPress - ma in campagna è terra di bracconieri".

 

Poi spunta un pettirosso: "Tutto filmato e ben documentato – spiega Liberati -. Il pettirosso si era incuriosito dello scatto della telecamera nascosta nei pressi di una trappola. In pratica continuava ad attivarla permettendo così di filmare molto bene un bracconiere del luogo che ha iniziato ad armeggiare presso la trappola di un coniglio”.