Grosseto, 20 aprile 2012 - Dovrebbe essere il consorzio italo-americano 'Titan-Micoperi' ad occuparsi della rimozione della Costa Concordia, naufragata all'isola del Giglio lo scorso 13 gennaio. La notizia non e' stata confermata ufficialmente dalla Costa Crociere, ma ha trovato diversi riscontri non ufficiali e non è escluso che la scelta venga annunciata oggi quando, tra l'altro, e' in programma a Roma una riunione tecnica al Dipartimento della Protezione Civile.

Il Consorzio italo-americano l'avrebbe dunque spuntata nella 'battaglia' con la Smit Salvage-Neri, l'altro consorzio di imprese che era arrivato alla fase finale della selezione dei progetti e che si è occupato di tutta la fase della rimozione del carburante della Concordia. Smit-Neri sta tra l'altro ancora lavorando per completare le operazioni di 'caretaking' e cioé la rimozione dal fondale del materiale fuoriuscito.

La scelta della Titan-Micoperi sarebbe stata formalizzata a Londra dalla Loc, la società di consulenza incaricata dalla Costa di valutare i progetti presentati e scegliere quello migliore. Dal canto suo, la Costa al momento non conferma la scelta ufficiale della società. In ogni caso, entrambi i consorzi avevano presentato un progetto che prevedeva la rimozione dell'intero relitto. Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli aveva indicato nei mesi scorsi tra i 9 e i 12 mesi come stima dei tempi per la rimozione.