Grosseto, 22 dicembre 2012 - E’ ACCUSATO di concorso in omicidio colposo per la morte di 32 persone. E’ il reato contestato dalla commissario-eroe, Manrico Giampedroni, l’hotel director della Costa Concordia il 13 gennaio scorso. «Non ha compiuto il suo dovere — spiega il procuratore capo Francesco Verusio, che ha coordinato le indagini — era il capo dell’albergo, avrebbe dovuto occuparsi di far mettere in salvo i passeggeri rimasti intrappolati nelle cabine e non lo ha fatto». I magistrati grossetani hanno prima iscritto Giampedroni nel registro degli indagati e poi, giovedì, gli hanno notificato a Civitavecchia l’avviso di chiusura indagini. Eppure quell’ufficiale rimasto prigioniero del relitto per 36 ore, che aveva rischiato la vita, si disse allora, per non abbandonare la nave e salvare i passeggeri era stato anche premiato ad Ameglia, suo paese natale, con la medaglia d’oro.