Isola del giglio, 16 settembre 2013 - Nicholas Sloane, l'uomo che ha raccolto la sfida di ruotare la Costa Concordia e che comanda la sala controllo del parbuckling, ha una lunga esperienza nel settore: ha lavorato oltre 27 anni nel recupero in mare e offshore nel settore petrolifero, occupandosi del salvataggio e della rimozione di relitti in tutto il mondo. Nel corso della sua carriera, Sloane è intervenuto, nel ruolo di Salvage Master, in numerose grandi operazioni di recupero tra Pakistan, Arabia Saudita,Yemen, Emirati Arabi, Stati Uniti, Australia, Papua Nuova Guinea, Brasile, Messico, Africa e Hong Kong.
E' anche uno abituato a stare sotto i riflettori e in molti casi è stato esposto a un'intensa pressione politica, ambientale e pubblica, come in occasione degli interventi su AD-19, Tasman Spirit, Jolly Rubino, IkanTanda, Treasure, Sealand Express, CP Valour e Kota Kado.
Nel 2011 si è occupato della petroliera Brillante Virtuoso, attaccata e incendiata dai pirati al largo di Aden, per passare successivamente al recupero della piattaforma petrolifera Jupiter-1 di fronte alle coste messicane. Nel 2012 si è occupato del naufragio della portacontainer Rena davanti alla Nuova Zelanda, per iniziare subito dopo la collaborazione con il team di recupero della Costa Concordia.
Attualmente Sloane vive a Somerset West, Città del Capo, con la moglie Sandra e i tre figli (Nicola e Johnathan di 17 anni e Julia, 10 anni). Cinquantadue anni, golfista appassionato, pur con
modesti risultati, si diletta anche nella vela e nell'escursionismo ed è estimatore di vini di tutto il mondo.
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