La Spezia, 28 gennaio 2018 - Una serata all’insegna dell’allegria e della spensieratezza è finita nel peggiori dei modi per tre marinai in servizio dentro l’Arsenale militare della Spezia. L’altra notte sono rimasti coinvolti in un spaventoso incidente stradale, proprio all’interno della base navale spezzina. I giovani, tutti poco più che ventenni e di Taranto, stavano rientrando nei loro alloggi, dopo una serata trascorsa nei locali del centro città, quando verso le 2 si sono andati a schiantare contro il muro interno che delimita l’Arsenale, nel lato verso via Fieschi. Il giovane che era alla guida, aveva appena oltrepassato la porta centrale, quando, forse a causa dell’alta velocità e per il manto stradale reso viscido dalla pioggia, ha perso il controllo della sua utilitaria, che nell’impatto è andata completamente distrutta.
Per fortuna per loro solo tanto spavento ma poche escoriazioni. Sono stati proprio i tre occupanti dell’auto, a uscire dal mezzo e ad allertare i soccorsi: il luogo in cui si è verificato il sinistro non è illuminato e alquanto lontano dagli alloggi, così uno dei tre si è incamminato verso una nave ormeggiata nelle vicinanze, chiedendo aiuto ai marinai all’interno, che hanno immediatamente contattato il 112. Sul posto si sono precipitati i soccorritori, in particolare i volontari delle pubbliche assistenze Croce Rossa e Pa della Spezia, che dopo aver stabilizzato i tre, li hanno trasportati al pronto soccorso del Sant’Andrea per le cure del caso: dopo gli opportuni accertamenti, sono stati dimessi anche perché non presentavano ferite importanti.
Sul posto dell’incidente, in contemporanea all’arrivo del personale medico e infermieristico del 118 e dei militi della Pa, sono interventi anche i carabinieri della stazione dell’Arsenale e una gazzella del radiomobile, per i rilievi del sinistro, e soprattutto, per capirne la dinamica. La causa dell’incidente potrebbe essere messa in relazione con l’eccessiva velocità. Inoltre, l’autista dell’utilitaria andata distrutta, è risultato positivo all’alcoltest. Insomma, quella che doveva essere una serata per dimenticare le fatiche lavorative, si è trasformata in un vero incubo per tre giovani del Meridione, che della nostra città in futuro non potranno dimenticare la disavventura vissuta e la prontezza dei soccorsi.