La Spezia, 18 maggio 2016 - Un sottufficiale della Marina Militare di base alla Spezia – con pratica di divorzio pendente nel Tribunale della nostra città, prossima alla definizione giudiziaria – è stato vittima di una violenta aggressione a Marsala: il suocero lo ha preso a martellate.
E’ accaduto alcuni giorni scorsi e l’eco è arrivata fino alla Spezia, con conseguente integrazione degli atti di causa. Questa la sequenza dei fatti, così come denunciati dal militare, originario della città siciliana, ai carabinieri.
L'uomo, giunto a Marsala a trascorrere la licenza e a vedere il figlioletto di due anni affidato all’ex moglie, ha tentato di mettersi in contatto telefonicamente con la donna, che da poco ha aperto un negozio di generi alimentari nel centro cittadino. Lei si è negata e lui ha deciso di recarsi direttamente nel negozio. Poco dopo è avvenuto il faccia a faccia. Lui voleva porre la questione dell’assistenza al figlio di due anni, nato alla Spezia. La donna, infastidita dalla presenza dell’uomo, non ne voleva sapere e ha chiamato al telefono il padre.
Questo poco dopo è entrato precipitosamente nel locale. Teneva le braccia dietro le spalle. In mano aveva un martello. Con questo si è scagliato contro il genero. Prima un colpo alla spalla sinistra, poi alla testa, con copiosa fuoriuscita di sangue. La donna a quel punto ha implorato di padre di desistere. Lui avrebbe rilanciato: «Lasciami che l’ammazzo e vado in galera...».
Nel locale c’erano alcune persone; hanno dato l’allarme. Nel giro di alcuni minuti sul posto sono arrivate un’ambulanza e una pattuglia dei carabinieri. Il militare, dolorante e sanguinante, è uscito dal negozio, trovando riparo nei pressi. Poco dopo sono giunti i militari dell’Arma che hanno fermato l’aggressore. Questo avevo riposto il martello nella sua auto, parcheggiata a pochi metri dal negozio. Ma, a fronte delle testimonianze raccolte e dalla richiesta di consegnarlo, è andato a prendere e a riporlo nelle mani dei carabinieri.
Il militare è stato successivamente medicato all’ospedale di Marsala; i medici gli hanno diagnosticato ferite guaribili in dodici giorni. Lui, dopo la medicazione, è andato a sporgere denuncia nella caserma dei carabinieri della città siciliana. Il verbale è stato corredato da una registrazione audio, quella realizzata dello stesso militare al momento dell’ingresso nel negozio: vuole così documentare come sono andati i fatti e offrire un riscontro al racconto verbalizzato dai carabinieri. Lo stesso, con corredo di referti medici, è stato ieri depositato alla cancelleria civile del tribunale tramite l’avvocato Fabrizio Avvenente in vista della prossima udienza nell’ambito della causa di separazione.
Corrado Ricci