Sarzana (La Spezia), 3 maggio 2011 - VIOLENTATA in pieno giorno a due passi dalla stazione di una cittadina considerata «tranquilla». Venti anni, zaino in spalla, sul binario ad attenderla c’era il treno delle 9,30 per Pisa dove la studentessa di Sarzana si stava recando per seguire le lezioni universitario come tutte le mattine.

 

A trascinarla nell’incubo l’aggressione pochi metri dopo aver lasciato l’auto all’interno del parcheggio «Metropark», adiacente alla stazione. Fatti pochi passi, la ragazza è stata afferrata alle spalle da due energumeni spuntati da un angolo del piazzale, solitamente frequentato da extracomunitari clandestini e sbandati. Lei ha cercato di opporsi con tutte le sue forze, probabilmente gli aggressori le hanno impedito di urlare tappandole la bocca, l’hanno trascinata a forza sulla loro auto dove hanno messo in atto il loro piano criminale. Hanno entrambi abusato di lei, mentre uno la teneva fermo l’altro le usava violenza malgrado cercasse in tutti i modi si sfuggire a quell’orrore.

 

LA RAGAZZA è rimasta nelle mani dei due bruti per almeno mezz’ora, poi una volta libera ha avuto la forza di trascinarsi fino in piazza Jurgens (davanti alla stazione) chiedendo aiuto ad alcuni passanti che a loro volta hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza della Pubblica Assistenza. Per lo choc di quanto avvenuto e le gravi lesioni subite durante la violenza, la ragazza ha perso i sensi: in ambulanza è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Spezia e da lì nel reparto di ginecologia dove i medici hanno riscontrato le lesioni riconducibili alla violenza sessuale. La ragazza ha anche perso molto sangue: i sanitari l’hanno sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza per tamponare l’emorragia. E’ stata ricoverata con prognosi di alcuni giorni; a confortarla in mattinata sono arrivati i genitori.

 

Nelle prossime ore verrà ascoltata anche dagli inquirenti impegnati nelle indagini su una brutta storia, avvolta ancora da tanti lati oscuri. Nel frattempo gli agenti della squadra mobile della Questura della Spezia e del commissariato di Sarzana si sono subito messi alla ricerca dei violentatori, quasi certamente due stranieri fra i tanti che giorno e notte bivaccano nella zona adiacente alla stazione. Sono stati ascoltati alcuni passanti in transito nella zona della stazione oltre ai tassisti il cui ufficio è a pochi metri dalla zona dove è avvenuta la violenza. Nessuno sembra però essersi accorto di nulla, se non dopo l’arrivo dell’ambulanza e delle auto della polizia. Una mano alle indagini potrebbero arrivare dalla videocamera di sorveglianza installata in piazza della stazione. Non ha sicuramente ripreso l’aggressione ma potrebbe aver immortalato in precedenza il passaggio dei due stupratori.

 

La telecamera all’interno del parcheggio, danneggiata un anno fa, non è mai stata riparata. Probabilmente già stamani gli inquirenti ascolteranno la vittima per cercare di avere ulteriori informazioni, in particolare le sembianze degli aggressori, i loro vestiti (in un primo momento si è parlato di un uomo con una felpa blu) e la provenienza. Stando a una prima ipotesi, si tratterebbe di due uomini di 30 anni con accento dell’Europa dell’Est.