La Spezia, 3 Maggio 2011 - Si è inventata tutto la studentessa di Carrara che ieri ha raccontato di essere stata violentata da due uomini dell'Est Europa, nei pressi della stazione ferroviaria di Sarzana.
Lo ha confessato in lacrime lei stessa alla polizia che proprio in queste ore stava indagando sulle incongruenze del suo racconto.
Dopo esser stata dimessa dall'ospedale Sant'Andrea di La Spezia presso il quale ha ricevuto le cure per le ferite riportate durante la presunta violenza, è crollata. Non ce l'ha fatta e ha confessato di aver messo in piedi una storia inventata, pare volesse coprire un rapporto sessuale della sera prima, in seguito al quale aveva avuto gravi perdite di sangue.
Dalle ultime ricostruzioni la giovane, domenica scorsa, avrebbe trascorso la serata con alcuni conoscenti. Cena fuori e poi tutti a casa di un amico, nel centro storico di Sarzana. Proprio nell'abitazione la giovane avrebbe avuto il rapporto consenziente.
Ieri mattina, mentre stava andando alla stazione per tornare a casa, ha accusato le perdite di sangue, che hanno poi spinto i medici dell'ospedale Sant'Andrea a sottoporla a un delicato intervento ginecologico.
Forse per la vergogna di raccontare tutto ai genitori, la giovane si è inventata di essere stata stuprata da due giovani stranieri. Il racconto non ha convinto del tutto la polizia, che non ha trovato riscontri alle sue parole, fino a quando la ragazza, messa alle strette, ha confessato la bugia.
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