La Spezia, 25 ottobre 2011 - Tragedia nello spezzino dove dalle 10 di questa mattina si sono abbattuti oltre 500 millimetri di pioggia: il maltempo ha mandato in tilt tutta la provincia, e secondo un ultimo bilancio, avrebbe fatto anche quattro vittime fra Borghetto, Vernazza e Monterosso: cinque persone non rispondono ancora all'appello. Una ragazza, intrappolata sotto le macerie della casa crollata a Cassana, frazione di Borghetto Vara è stata estratta viva dai soccorritori, che continuano a scavare per cercare altre due persone.
CRONACA DELLA GIORNATA
FRANA SULL'A12: CAMIONISTA TRAVOLTO IL FANGO
Una grossa frana si è abbattuta tra due gallerie nel tratto di A12 tra Brugnato e Carrodano, investendo un tir. Intrappolato all'intero della cabina l'autista del mezzo. L'uomo è stato liberato solo dopo molte ore e trasportato in codice rosso all'ospedale di La Spezia. Ora è fuori pericolo. Per strappare l'uomo al fango, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenute diverse squadre del soccorso alpino da tutta la Liguria, compresa una squadra di speleologi e una squadra di distruttori. "Ho visto un fiume di fango e detriti abbattersi sull'autocisterna che stava viaggiando davanti a me. E' stata trascinata via per circa ottanta metri ed è rimasta parzialmente sepolta sotto la frana. E' stato terribile''. E' la drammatica testimonianza di Marco Salvini, un rappresentante di commercio che oggi pomeriggio viaggiava verso Genova. ''Mi sono immediatamente fermato - racconta all'ANSA il testimone oculare - ma era impossibile raggiungere la cabina del camion. Poi è arrivata la polizia stradale, che ci ha fatto fare inversione e ci ha fatto allontanare dalla zona''.
ESONDAZIONI:FAMIGLIE EVACUATE
Dopo il fiume Vara anche il Magra, è esondato, intorno alle 20 e 30, a causa delle forti piogge che per tutta la giornata hanno flagellato l'estremo levante ligure. Lo ha confermato all'agenzia TM News l'assessore regionale alla Protezione Civile, Renata Briano. La situazione più critica, alla foce del fiume, nei paesi di Ameglia e Fiumaretta, dove decine di persone erano state fatte evacuare per precauzione dalla proprie abitazioni. Secondo quanto riferito dall'assessore Briano, prima dello straripamento, il fiume avrebbe raggiunto un'altezza di un metro superiore a quella registrata durante l'alluvione del 2009, che aveva causato gravi danni in tutta la val di Magra. L'ondata di piena, informa la sala operativa regionale della Protezione Civile, è prevista per la nottata. Le precipitazioni, rende noto l'Arpal, hanno intanto superato i 500 millimetri in sei ore a Brugnato. Il 4 ottobre dello scorso anno, quando a Sestri Ponente l'ultimo alluvione causò un morto, le precipitazioni erano state di poco inferiori ai 400 millimetri. Momenti di panico anche nelle Cinque Terre, dove sono esondati diversi torrenti, allagando case e scantinati e trascinando in mare decine di auto.
BRUGNATO: MESSI IN SALVO I BAMBINI, PERSONE BLOCCATE SUI TETTI
A Brugnato, il torrente Vara è esondato e sono stati messi in salvo i bimbi della locale scuola elementare. La stessa cosa è accaduta a Levanto dove il comune con un pulmino ha dato aiuto ai bambini delle scuole materna, elementare e media. Situazione analoga a Borghetto Vara dove è in corso l'intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza i bambini che si sono raggruppati al piano superiore. Travolta un'auto a San Bernardino. Paura anche per tre persone che sono rimaste bloccate in una cava a Beverino. Taske force al lavoro per arginare i disagi: la protezione civile si è appellata alla Marina Militare per trarre in salvo alcune persone rimaste bloccate sui tetti delle loro abitazioni, sempre a Brugnato, dopo l'esondazione del fiume Vara. La piena, secondo quanto si apprende, avrebbe distrutto un ponte. Squadre di vigili del fuoco sono state fatte arrivare dalle regioni limitrofe.
TRE COMUNI ISOLATI, STRADE E FERROVIE IN TILT
Tre comuni sono isolati. Si tratta di Borghetto di Vara, Vernazza, Brugnato. Anche l'arrivo dei soccorsi è complicato, per via delle condizioni meteo e delle vie di comunicazioni isolate". Dal primo pomeriggio è chiusa l'autostrada A12, in entrambe le direzioni, nel tratto compreso tra La Spezia e Carrodano. Bloccato anche il raccordo con l'A15, in direzione Parma. I treni a media e lunga percorrenza sono deviati sulla linea Pisa, Firenze e Genova. Resterà bloccata almeno 24 ore la linea ferroviaria tra La Spezia e Sestri Levante per una frana provocata dal maltempo. Diversi treni sono stati fermati nelle stazioni di Sestri Levante, La Spezia e Levanto e l'assessore ai Trasporti della Regione Liguria Enrico Vesco ha dato indicazioni alla protezione civile per dare conforto a decine di passeggeri bloccati. Si tratta di circa 300 persone alla Spezia, altre 300 a Sestri Levante e alcune decine a Levanto. ''Abbiamo previsto di portare generi di conforto e coperte'' ha spiegato l'assessore. Le Ferrovie hanno predisposto anche dei collegamenti sostitutivi con autobus che non possono però ancora entrare in servizio perché anche le strade sono bloccate.
BLACK OUT ELETTRICO A LA SPEZIA: ALLAGATO L'OSPEDALE
Forti disagi anche in città: allagato il pronto soccorso dell'ospedale Sant'Andrea. I vigili del fuoco sono intervenuti nei locali rimasti inagibili per un paio d'ore. Tombini e scarichi fognari non hanno infatti retto alle abbondanti piogge. Chiusa la strada di Bottagna e quella tra Lerici e Tellaro.
Un black out elettrico ha interessato La Spezia e comuni limitrofi. Ottanta tecnici dell'Enel sono al lavoro per assicurare l'energia. Squadre dello spezzino, supportate da colleghi provenienti da Genova e dal basso Piemonte e coordinate dal centro operativo del capoluogo ligure, stanno cercando di riparare i guasti che costringono al buio numerosi centri della provincia. Altri 30 tecnici di imprese esterne sono pronti a scendere in campo, anche con gruppi elettrogeni, appena le condizioni di meteo e viabilità lo permetteranno.
In tilt anche i telefoni. Le reti cellulari sono state gravemente danneggiate dall'alluvione. Risultano difficili anche le comunicazioni con i telefoni fissi.
L'APPELLO: "NON USCITE DI CASA"
Sempre la protezione civile invita i cittadini di La Spezia e dei comuni della provincia colpiti dal maltempo di queste ore a ''non uscire di casa'', soprattutto per le strade che raggiungono la Val di Vara e la riviera della zona di Manarola, verso il genovese. Parole allarmanti dal sindaco Massimo Federici: "La situazione sta peggiorando, siamo tutti impegnati a coordinare gli interventi, ma la pioggia è molto forte e ostacola le operazioni di soccorso''.
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA BLOCCATO AL CASELLO: "DANNI INCALCOLABILI"
Sono ''danni incalcolabili'' quelli provocati dal maltempo che si è abbattuto oggi sulla provincia di La Spezia. Lo dice all'ANSA il presidente della Provincia di La Spezia, Marino Fiasella, senza nascondere la sua preoccupazione per i cinque dispersi, ma anche per le persone tuttora in difficoltà. ''Sulla provincia - dice - si e' abbattuta una bomba d'acqua devastante, serve l'intervento dell'esercito''. E, con il passar delle ore, cresce l'ansia per le persone di cui non si hanno notizie dal pomeriggio.
Lo stetto Marino Fiasella è rimasta bloccata dalle due di questo pomeriggio al casello di Deiva Marina. ''Stavo andando a Brugnato per un sopralluogo - spiegava Fiasella - quando la situazione si è ulteriormente aggravata e dalle due mi trovo bloccato in autostrada insieme a moltissime altre persone. Ricevo telefonate di gente disperata, in lacrime per il dramma che sta sconvolgendo la nostra provincia. Ci sono case e paesi isolati, uno scenario devastante. Esprimo vicinanza a tutti coloro che stanno subendo questa tragedia e alle persone impegnate negli interventi resi praticamente impossibili dalla pericolosità della situazione''.
''Le istituzioni, le forze dell'ordine e i volontari - precisa il presidente della Provincia - stanno facendo l'impossibile per affrontare l'emergenza ma lo scenario che abbiamo di fronte è quello di una vera e propria tragedia. Rivolgo un pensiero alla comunità perché si stringa, con vicinanza e spirito di solidarietà, intorno a chi in queste ore sta vivendo questo dramma. Il territorio ha purtroppo nuovamente mostrato la sua fragilità. Partirà da subito la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità e rivolgo con forza un appello al governo affinché risponda con tempestività alle esigenze di un territorio che sta subendo in queste ore una dramma di enormi dimensioni''.
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