La Spezia, 2 settembre 2012 - SULLA SCRIVANIA del suo studio troneggia una fiamma di cristallo, indizio dei trascorsi da carabiniere. Appesa la divisa al chiodo col grado di tenente, dal 1974 si dedica dall’attività di investigatore privato. Ne ha viste davvero di tutti i colori, testimone come è stato di tante e varie situazioni... sottotraccia. Per scoprire le quali è stato e continua ad essere «arruolato». Lui è il professor Franco Del Rio. Ha accettato l’intervista ad una condizione: nessuna domanda, anche trabocchetto, sull’identità dei clienti.
Ci parli delle persone che si risolgono agli investigatori privati: chi sono?
«La casistica è varia: si rivolgono a noi persone coniugate o fidanzate che sospettano di essere tradite; genitori che sospettano cattive frequentazioni dei figli; mariti separati che desiderano conoscere le entrate della moglie per ridurre l’importo degli alimenti che devono corrispondere; mogli separate che desiderano conoscere le entrate del marito per avere maggiori alimenti. Ma non solo.»
Cioè?
«Ci sono le persone che sono o si ritengono vittime di reati e desiderano scoprire i colpevoli; lo spettro dei reati è ampio: diffamazioni, danneggiamenti, molestie telefoniche».
La crisi ha rallentato l’attività degli investigatori?
«Più che altro nuove disposizioni ci impogono maggiori adempimenti e maggiori spese (titoli di studio universitari, corsi di aggiornamento annuali, aumento delle cauzioni). Ma la crisi innesca nuove domande di lavoro, quidi sotto certi profili si è risolta in un’opportunità»
Esempi?
«Soggetti che vantano crediti da persone che non pagano e vogliono sapere se hanno qualche bene da pignorare; persone o imprese in trattativa di vendere beni mobili o immobili con pagamenti rateali e desiderano informazioni sulla solvibilità degli aspiranti acquirenti. Banche che vogliono maggiori informazioni su persone che chiedono mutui, prestiti a volte anche aperture di conto corrente; imprese o impresari per controllare dipendenti assenteisti, dipendenti o soci infedeli (sospettati tali), per avere informazioni sulla solvibilità e moralità commerciale e personale di aspiranti soci».
La crisi ha fatto abbassare il prezzo delle prestazioni degli 007 privati?
«Posso rispondere per quel che mi riguarda: le mie tariffe sono generalmente inferiori a quelle di altre agenzie (specialmente di altre città); ai clienti pratico abitualmente sconti che aumentano con l’aumentare dell’importo delle investigazioni eseguite e poi ai clienti che ne hanno necessità concedo pagamenti rateali. E sta capitando...».
di Corrado Ricci
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