Livorno, 23 febbrauio 2011 - Sarà convocata il primo marzo la «Quinta commissione casa e sociale»: erano mesi che non accadeva. E da mesi lo andava chiedendo l’Unione Inquilini (sindacato degli inquilini sempre in prima fila) con le sue incursioni sempre più frequenti in consiglio comunale per segnalare l’aggravarsi dell’emergenza sfratti.
Il battagliero sindacato anche ieri, con al seguito decine di persone sfrattate e sotto sfratto, si è ripresentato in Comune con carteli e striscioni per richiamare l’attenzione si sindaco, giunta e consiglieri sull’emergenza sfratti. E per incanto non solo l’assessore all’emergenza abitativa Gabriele Cantù è accorso per sentire le ragioni di Daria Faggi e della folta delegazione di cittadini, ma anche Paolo Fenzi presidente della V commissione. E con loro c’era anche Valdimiro Del Corona, tutti e tre del Pd e tutti e tre molto solerti nel farsi partecipi delle istanze delle famiglie afflitte dal problema della casa.
«In città siamo gli unici a presidiare con decine di attivisti e iscritti le abitazioni delle famiglie che rischiano di finire in mezzo alla strada o per finita locazione o per morosità incolpevole», ha denunciato Daria Faggi, storica portavoce del sindacato inquilini, che ha proseguito «e certo con l’andare avanti delle esecuzioni degli sfratti difficilmente potremo porvi ancora un argine specie se l’amministrazione comunale non si decide a metterre in campo una politica per affrontare in modo efficace l’emergenza abitativa». E «la situazione sta complicandosi — ha aggiunto la Faggi — di giorno in giorno perché quando si arriva alla scandenza del secondo o del terzo rinvio dell’esecuzione, i margini di manovra si riducono pericolosamente e l’intervento della forza pubblica diventa inevitabile».
La Faggi ha rilanciato la proposta di «mettere le mani sulle carserme dismesse, unica via di uscita nell’immediato, per dare un tetto a chi viene sfrattato». Tiziana Bartimmo (capogruppo di Rc) ha preso la palla al balzo sul finire del consiglio comunale con una comunicazione. «L’Unine Inquilini — ha dteto — viene sempre più spesso in questo palazzo, e forse questo è fastidioso per qualcuno che preferisce non essere disturbato dalle proteste. Tuttavia grazie a questo pressing finalmente si riunirà la VI commissione per affrontare l’emergenza sfratti».
Ma a fine seduta il sindaco Cosimi ha detto: «Abbiamo avanzato l’opzione del Comune sulla caserma del Picchetto nonostante manchino ancora i decreti attuativi sul federalismo demaniale». Ed è la risposta che Rc e Unione Inquilini aspettavano da mesi. Cosimni ha sottolineato che «l’amministrazione punta anche sulla caserma di via Adriana, che è vuota e può servire a gestire l’emergenza sfratti in tempi più veloci se sarà nella nostra disponibilità al più presto. Certo dovrà essere sistemata e costerà, però è una soluzione a portata di mano, per la quale esorto tutte le forze politiche a sottoscrivere una mozione per chiedere che sia sbloccato velocemente il trasferimento ai Comuni delle caserme dismesse».
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