Livorno, 1 settembre 2011 - Usava assegni falsi con i quali era riuscito a incassare circa 30 mila euro dai conti correnti di una decina di livornesi. Per questo un cinquantenne di Montecatini Terme è stato denunciato dalla polizia postale di Livorno per truffa e falso. L'uomo è stato scoperto quando all'ennesima riscossione il direttore di un ufficio postale di Livorno, allertato dopo due denunce dell'agosto scorso, ha chiamato la Polposta.
L'intervento degli agenti ha spinto il truffatore a fuggire, lasciando però il blocchetto degli assegni falsi e il suo documento. A quel punto è scattata la perquisizione nell'abitazione del cinquantenne, eseguita dalla polizia postale di Livorno e Firenze, durante la quale sono stati trovati alcuni blocchetti di assegni falsi.
Solo a Livorno in un mese sono stati denunciati 7-8 casi di riscossioni illegittime con questo metodo (con somme tra i 3mila e i 5mila euro) e sarebbero avvenute in diversi uffici postali di Livorno e Firenze, ma anche di Campania e Puglia. Gli assegni riprodotti avevano le matrici di quelli che i legittimi proprietari avevano ancora nel libretto, vuoti e perfettamente intonsi. Le indagini proseguono per individuare chi abbia realizzato gli assegni falsificati.
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