di Monica Dolciotti
Livorno, 27 settembre 2012 - La libreria Edison all’ex Teatro Lazzeri in piazza Guerrazzi (che appartiene alla società Primerose) è in liquidazione, ma sulla sua sorte è ancora presto dire qualcosa perché se chiuderà non accadrà nell’immediato. Le voci sulla situazione non rosea di questa importante libreria si rincorrono da mesi, ma adesso c’è la certezza che è stata avviata la procedura di liquidazione. Ce lo confermano dalla sede centrale di Firenze dove lo storico Book Store di piazza della Repubblica è lo stesso in liquidazione e presto sarà chiuso per lasciare il posto all’Apple Store.
Amilcare Di Francesco, nominato liquidatore della Libreria Edison con sede di Livorno, ci riferisce: «Il calo del volume degli affari alla Edison ha creato le condizioni per intraprendere da un mese la strada della liquidazione. Al momento non posso aggiungere altro. E non si sono ancora fatti avanti soggetti interessati a rilevare l’attività».
Il Comune, la proprietà del Lazzeri — ovvero la società Primerose — e la società Libreria Edison hanno sottoscritto un protocollo d’intesa nel 2005. Con questo atto i soggetti firmatari hanno assunto i seguenti impegni: la società Primerose a realizzare entro due anni dalla firma del protocollo il progetto di riqualificazione redatto dallo Studio Archea di Firenze, vincitore dal concorso di idee promosso nel marzo del 2003, stabilendo la cessione a titolo gratuito al Comune di una porzione di immobile al piano terra di 35 metri quadrati e l’utilizzo per finalità pubbliche di uno spazio all’interno della libreria di almeno 60 metri quadrati. A carico della società Primerose sono stati definiti gli oneri di gestione e manutenzione delle strutture.
L’area dove sorge l’ex cinema teatro Lazzeri era occupata, agli inizi del Novecento, dal giardino del Caffé della Posta, fondato nel 1851, frequentato da personalità di spicco della cultura cittadina e nazionale: Giovanni Marradi, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli e Francesco Domenico Guerrazzi. La sala fu inaugurata l’8 dicembre 1923 con spettacoli di cinema e varietà per volontà della Società Toscana Esercizi Cinematografici, di cui Corrado Lazzeri era socio accomandatario e gerente. L’attività proseguì nel dopoguerra, ma negli ultimi decenni del Novecento, prima della definitiva chiusura, la struttura fu riconvertita in un cinema a luci rosse. Nel 2000 il Cinema teatro Lazzeri fu rilevato dalla società Primerose che l’ha fatto trasformare in una libreria moderna della catena Edison di cui oggi il futuro è incerto.
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