Piombino (Livorno), 17 febbraio 2014 - Alla fine la nave di minerale necessaria a evitare il blocco dell'altoforno è stata ordinata.
A riferirlo è Luciano Gabrielli della Fiom dopo che i lavoratori stamani avevano annunciato uno sciopero per il pomeriggio se non avessero avuto garanzie in tal senso dal commissario straordinario dello stabilimento Piero Nardi.
Oggi era considerato l'ultimo giorno utile per ordinare la nave. Il mancato ordinativo avrebbe anche tagliato fuori di fatto l'offerta per l'acquisizione dello stabilimento avanzata dal gruppo arabo 'Smc' che ha basato la propria partecipazione alla gara sul mantenimento in funzione dell'altoforno.
Il commissario straordinario dello stabilimento Lucchini Piero Nardi in una lettera inviata al sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti ha reso noto di aver predisposto il pagamento delle materie prime necessarie per proseguire per "circa un mese" la produzione di ghisa nell'altoforno, con l'approvigionamento di navi di minerali e fossili esteri e significativi acquisti di minerali e servizi nazionali.
Secondo quanto si legge in una lettera del commissario, inviata anche alle organizzazioni sindacali oltre che alle autorita' locali e al governatore della Toscana Enrico Rossi, il commissario straordinario spiega tuttavia che "senza il supporto finanziario richiesto a Smc, si verificheranno significative tensioni nella tesoreria aziendale gia' dalle prossime settimane".
Smc, ossia il gruppo arabo che ha manifestato interesse per l'acquisizione dello stabilimento, ha piu' volte ribadito - rileva il commissario - la propria volonta' di far proseguire l'attivita' dell'altoforno e "tenuto conto" di questo Lucchini ha richiesto a Smc "un supporto finanziario di breve periodo per consentire alla procedura di acquistare le materie prime".
Finora - prosegue Nardi - "non e' stato possibile finalizzare l'operazione ma si ritiene ancora possibile procedere in tal senso".
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