Livorno, 20 marzo 2014 - Più di 600 chili di amianto sparsi per la città. Un minerale usato in grandi quantità fin dai tempi più remoti per le sue caratteristiche di resistenza alla corrosione, alle elevate temperature e all'usura. Le sue fibre, miscelate con il cemento, hanno poi portato alla creazione dell'eternit, usato in tutto il mondo per innumerevoli finalità. Fintantoché si è scoperto che la dispersione delle polveri nell'aria e nel suolo può provocare danni irreparabili alla salute dell'uomo e all'ambiente.
E allora al bando l'eternit (ce lo dice la legge) e attenzione massima allo smaltimento in sicurezza che, notoriamente, ha costi significativi che portano troppo spesso ignoti ad abbandonare il materiale con conseguenze devastanti facilmente immaginabili.
Per questo l'attenzione sul territorio comunale è massima, sia da parte degli organi di controllo che da parte dell'assessorato all'Ambiente del Comune di Livorno che, proprio in questi giorni, ha incaricato Aamps di procedere, con il supporto di una ditta specializzata, alla rimozione di amianto abbandonato in varie zone della città e individuato dagli Ispettori Ambientali, dalla Polizia Municipale e attraverso le segnalazioni dei cittadini.
In poche ore sono stati raccolti 620 kg. di amianto con quantitativi significativi individuati in Via del Littorale, Via Enriques e nelle vicinanze del Castel Boccale, ma anche in Via Lepanto, Piazza Modigliani, Via Lamarmora, Via di Popogna e Via Orosi.
Le indagini della Polizia Municipale per individuare i colpevoli dello scempio sono in corso.
Chi fosse interessato a segnalare eventuali abbandoni in altre zone può fare riferimento agli organi preposti al controllo del territorio così come all'uff. Ambiente del Comune di Livorno (0586/820.343; [email protected]) o ad Aamps (0586/416.200; [email protected]; facebook/twitter ("Aamps Livorno").
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