Cecina (Livorno), 7 marzo 2017 - Lamenti e gemiti durante i fine settimana, dal venerdì al lunedì mattina. E un provvedimento definitivo di trasloco lontano dalle abitazioni che tarda ad arrivare, alimentando ogni giorno di più l’insofferenza dei residenti alla Magona che durante i weekend sono costretti a convivere con i “pianti” del bestiame, lì trasferito in attesa della macellazione. Continua a far discutere il “caso” del mattatoio comunale, per il quale la giunta-Lippi si è impegnata a concretizzare in tempi brevi lo spostamento della struttura, presumibilmente – visti i numerosi incontri svoltisi in tal senso – all'interno dei magazzini Conad sulla via Emilia. Un progetto di cui si parla da tempo e per il quale probabilmente resta ancora da sciogliere il nodo rappresentato dall’investimento necessario per attuarlo, considerando che a farsene carico dovrebbe essere il gestore, ovvero la società 3M Srl di cui è legale rappresentante Johnny Di Marco (il contratto scade a dicembre 2018).
Chiariamo che non siamo qui a scrivere in merito al maltrattamento degli animali, anche perché alle autorità non risultano situazioni di tal genere considerando che ad ogni processo di lavorazione è presente un veterinario della Asl. Resta però il fatto che i residenti chiedono, letteralmente, di poter dormire sonni tranquilli durante i fine settimana. Sottolineando che quando la zona della Magona venne resa edificabile il Comune prese l’impegno di trasferire il mattatoio altrove proprio per venire incontro alle esigenze delle abitazioni private. Obiettivo che la giunta-Lippi ha dimostrato di voler conseguire anche grazie a tutta una serie di vincoli al gestore: le macellazioni, ad esempio, devono avvenire esclusivamente il lunedì e il mercoledì, a partire dalle 7 di mattina, inoltre l’azienda 3M Srl deve coordinarsi con gli allevatori per far arrivare il bestiame il giorno stesso della macellazione.
Un impegno, quest’ultimo, che tuttavia a detta dei residenti non verrebbe quasi mai rispettato. Con gli animali che verrebbero abitualmente trasferiti al mattatoio il venerdì pomeriggio o il sabato mattina, rimanendo lì sino al lunedì in attesa di essere macellati. E addirittura c’è chi sostiene che le bestie in quell’arco di tempo non verrebbero neanche foraggiate e abbeverate. Congetture che al momento non possiamo avvalorare. Quel che è certo però è che sussiste una situazione di pesante disagio per chi vive nella zona della Magona, figlia di una localizzazione della struttura palesemente inadeguata e incompatibile con tanti residenti per motivi non solo di abitabilità ma anche di sensibilità.