GIULIO SALVADORI
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L'Osservatorio Amianto porta Enel in tribunale per gli sconti "cancellati"

Val di Cecina: avviato il percorso giudiziario nei confronti del colosso energetico per l’unilaterale abolizione dei "bonus energia" di cui dovrebbero beneficiare gli ex dipendenti andati in pensione

La centrale geotermica di Valle Secolo a Larderello

Val di Cecina, 30 marzo 2016 - L’Osservatorio Nazionale Amianto passa dalle parole ai fatti e avvia il percorso giudiziario nei confronti di Enel per l’unilaterale abolizione degli sconti energia. “L’azienda energetica – si legge in una nota stampa divulgata dall’Ona – ha deciso di modificare le condizioni contrattuali del prezzo dell’energia elettrica consumata dalle famiglie degli ex dipendenti in pensione, che costituisce una parte della retribuzione di questi lavoratori. L’accordo prevedeva agevolazioni sulla bolletta in cambio di prestazioni di lavoro, che questi ex dipendenti hanno già  eseguito, peraltro in esposizione ad amianto, tema che sarà trattato nel procedimento penale la cui prossima udienza è fissata per il 30 marzo (oggi, ndr), inserita in un calendario di udienze che prevede quella successiva in data 6 aprile”.

“Enel – si legge ancora nel comunicato – non può aumentare il costo dell’energia elettrica consumata dalle famiglie degli ex dipendenti e frutto di accordi sindacali che prevedevano il pagamento di parte delle retribuzioni con agevolazioni differite. Un modus operandi iniziato negli anni ’70  e di cui hanno beneficiato i dipendenti andati in pensione fino al 2011. A ottobre 2015 invece Enel ha deciso, unilateralmente, di sciogliere questo accordo. L’Osservatorio amianto convoca quindi un ulteriore incontro per discutere le modalità operative in data 5 aprile al locale “La Pista” in piazzale Roma a Castelnuovo Val di Cecina e organizzato da Claudio Ulivelli, coordinatore nazionale della vertenza”.

L’azione civile verrà intentata davanti al Tribunale di Roma, sezione lavoro, e il collegio difensivo scelto dall’Ona sarà composto dagli avvocati Ezio Bonanni e Francesca Guerrini del Foro di Roma oltre che dall’avvocato Alessandro Ciammaruconi del Foro di Latina.