Venturina Terme, 11 maggio 2015 - Era previsto e sono giunti anche con un po’ di anticipo. Altri nove migranti hanno raggiunto Venturina provenienti dal centro di smistamento di Pisa. I comprensibili timori per un eventuale rifiuto dell’hotel «5 Lecci» come era avvenuto venerdì, si sono dimostrati fortunatamente infondati. I nuovi arrivati non hanno fatto una piega e, con assoluta tranquillità, sono andati a far compagnia al gruppo già presente da alcuni giorni nella struttura lungo via della stazione. Nei nove giunti ieri mattina ci sono tre coppie e tre singoli.
Di essi otto sono nigeriani ed uno viene dal Gambia. Complessivamente, al momento, sono presenti nel vecchio albergo una quarantina di migranti dei sessanta che la struttura può ospitare. Quindi è possibile che, in un lasso di tempo non lungo, altri extracomunitari si aggiungano a quelli già ospitati. Mauro Andreini, responsabile di «Homo Diogene» la cooperativa che gestisce l’accoglienza nella zona, ha confermato la notizia facendo presente che esistono esigenze che riguardano i nuclei familiari e le normali compatibilità per cui è possibile che, a fronte di una ricettività di sessanta persone, in realtà la struttura vada a regime con un numero inferiore di presenze.
Mentre i nuovi arrivati, stremati da un viaggio che li ha visti partire dalla Sicilia, sono rimasti nelle camere, gli altri ospiti sono usciti e hanno trascorso la giornata cercando di rendersi conto della zona dal momento che sono in molti ad ignorare perfino il nome della regione che li sta ospitando. Insieme al gruppo dei «5 Lecci» restano ovviamente a Venturina anche i quindici migranti che, dopo la protesta di venerdì, sono stati alloggiati nel nuovo albergo lungo la Variante Aurelia. Anche per loro, dopo la giornata dell’arrivo, il giorno festivo è trascorso in tranquillità. L’organizzazione di «Homo Diogene» sta nel frattempo cercando di organizzare iniziative che possano impegnare i migranti in attività di inserimento nel contesto locale, a cominciare dall’insegnamento della lingua italiana. Non ci sono indicazioni esatte sul periodo di tempo che i migranti presenti nel vecchio e nel nuovo albergo trascorreranno a Venturina. Si sa solo che l’hotel «5 lecci» è stato affittato dalla cooperativa per un anno. La struttura lungo l’Aurelia è stata invece reperita in fretta e furia durante l’emergenza di venerdì e quindi al momento non si conoscono gli impegni per la sua utilizzazione.
F.B.