Rosignano (Livorno), 28 maggio 2016 - Un censimento che consentirà di rilevare, anche a futura memoria, i quantitativi di amianto presenti sul territorio in modo che lo smaltimento possa essere controllato e seguito in tutte le sue fasi, scongiurando così eventuali smaltimenti illegali di materiale altamente pericoloso per la salute umana. Questa la proposta avanzata in una mozione, che sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, da parte di Luca Simoncini (RDS) e Niccolò Gherarducci (SUL) che hanno deciso di sostenere le istanze della locale sezione dell’ONA (Osservatorio Nazionale Amianto).
“In Italia – spiega Simoncini –l’amianto è stato messo al bando fin dal 1992 ma ancora se ne stimano installate circa 23milioni di tonnellate. Con decine di perizie medico-legali e inchieste penali che hanno dimostrato l’indubbia connessione fra il contatto con le polveri di amianto e l’insorgere di patologie gravissime. Per questo chiediamo alla giunta-Franchi di promuovere entro la fine dell'anno 2016 un censimento relativo alla presenza di manufatti contenenti amianto in edifici e contesti privati, negli edifici pubblici, nelle aziende e nei luoghi comuni dei condomini al fine di conoscerne l'ubicazione e valutarne le condizioni di conservazione. Oltre a ciò sollecitiamo la predisposizione di un piano di bonifica basato sulla sinergia tra privati, imprese specializzate ed enti pubblici, compresa la Regione Toscana. Urge infine che il presidente della Quinta Commissione si impegni a convocare quanto prima una commissione ad hoc alla presenza di soggetti facenti parti di enti competenti in materia”.