Livorno, 11 gennaio 2010 - Nuove date live per il gruppo Sursumcorda - la cui musica è fuori dallo spazio e dal tempo, come amano definire la loro musica gli addetti ai lavori - che nel 2011 continua la presentazione del nuovo doppio album «La porta dietro la cascata» (Dasè SoundLab) nei teatri italiani. Il team musicale (nella foto), di mirabile preparazione tecnica, a livello di studi di conservatorio, è composta da artisti milanesi, ad eccezione del loro leader, il livornese Giampiero «Nero» Sanzari (chitarra e vocalist) e i loro nomi sono: Piero «Cyrano» Bruni (chitarra), Francesco Saverio Gliozzi (violoncello), Fabio Carimati (batteria) ed Emanuele «Manolo» Cedrone (percussioni). Il nuovo cd raccoglie brani cantati e strumentali di forte impatto emotivo, grazie alla raffinatezza dei suoni, la scelta atipica dei timbri e l’estensione della gamma degli strumenti.


Su intrecci di chitarra classica, si intessono strumenti popolari, etnici, del mondo classico. Il tour parte il 25 febbraio dal Teatro Officina Refugio di Livorno (nell’antico rione della Venezia). Il Refugio è un piccolo spazio, ma, di grande appeal, suggestivo ed è inserito in un vecchio palazzo del ’700, prospiciente gli scali sull’acqua dei canali che conducono al mare, passando per piazze e ponti dai nomi di Santi. Ha una programmazione diversificata, underground, mai banale, per un pubblico colto e attento.


Il 26 febbraio, al teatro degli Animosi di Marradi (Firenze) e poi altre tappe in tutt’Italia: Macerata, Asti, Trento, Brescia ecc. Per l’estrema versatilità e cultura musicale, questo gruppo di giovani artisti, nato nel 2000, è stato chiamato a comporre colonne musicali per documentari, come ad esempio «Guercino, poesia e sentimento nella pittura del ’600», curato da Vittorio Sgarbi, a Palazzo Reale di Milano, «La famiglia Borromeo», eventi e mostre di risonanza internazionale. I titoli dei loro album, che hanno riscosso un unanime consenso di critica, alla loro uscita: «L’albero dei bradipi» (2004), «In volo» (2006), «Musica d’argilla» (2009). Collaborano da tempo con Fausto Desé, produttore di Giovanni Nuti, della poetessa Alda Merini e degli «Elisir» (Premio Tenco 2009).