{{IMG_SX}} Livorno, 24 settmebre 2009 - Igor Protti e Cristiano Lucarelli si ritrovano su un campo di calcio, dopo ben quattro anni. Il terreno di gioco non sarà quello di uno stadio, ma un campo di calcetto della casa di reclusione dell'isola di Gorgona, dove disputeranno un torneo insieme ai detenuti, agli agenti del corpo forestale dello stato, ai vigili del fuoco dei comandi di Livorno e Pisa e agli agenti della polizia penitenziaria. La manifestazione si svolgerà lunedì prossimo.
Forse non sarà emozionante come lo fu nel maggio 2005 quando contro la Juventus, davanti allo stadio gremito, Protti abbandonò il campo per l'ultima volta, passando la fascia del capitano proprio al bomber, ma i due campioni hanno sempre messo l'impegno sociale in testa alla loro scala di valori e la partecipazione all'iniziativa di Gorgona regalerà emozioni anche ai due giocatori e non solo ai reclusi.
L'iniziativa, organizzata di concerto dalla direzione della casa di reclusione, dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Portoferraio del Corpo Forestale dello Stato e dal comando provinciale di Livorno dei Vigili del Fuoco, verrà realizzato con lo scopo di concretizzare un percorso di recupero rivolto alla rieducazione e al reinserimento dei detenuti di Gorgona che sono liberi di muoversi nelle ore diurne dedicandosi all'agricoltura, pastorizia, carpenteria, acquacoltura e artigianato.
'Ritorno' dentro un carcere dunque per Lucarelli. Tre anni fa fece visita a quello livornese delle Sughere insieme a tutti i compagni del Livorno e ci tornò poi l'anno seguente insieme a Marco Amelia, Luca Toni e al ds della Fiorentina, Pantaleo Corvino, per assistere a uno spettacolo teatrale scritto dal detenuto pugliese Fulvio Rizzo, ex promessa del calcio che Corvino aveva conosciuto da ragazzo.
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