Lucca, - Il battesimo come scelta che unisce i cristiani, ma talvolta anche li divide, basti pensare alle differenti posizioni sul battesimo dei bambini o degli adulti. Un tema che interessa tutte le chiese cristiane e che attraversa il dialogo ecumenico, ma che fa anche molto discutere alla luce del fenomeno dello "sbattezzo" (cioè della scelta di cancellarsi dal registro dei battezzati di una chiesa).
Ad approfondire questi temi è il teologo valdese Paolo Ricca con il suo libro «Dal battesimo allo “sbattezzo”» (Claudiana Edizioni), che sarà presentato sabato 20 febbraio alle 18 a Lucca Libri (viale Regina Margherita 113) all'interno del laboratorio "Fede e pensiero al presente", coordinato da Michele Turrisi.
L'incontro, con il titolo "Cristiani si diventa" è organizzato dal centro culturale protestante "Pier Martire Vermigli" (in collaborazione con Lucca Libri) e vedrà la partecipazione dei giornalisti Lorenzo Maffei (Toscana Oggi”) e Roberto Davide Papini (“La Nazione”), con ampio spazio per le domande del pubblico.
Oltre che dello "sbattezzo" ufficiale (in crescita in Italia secondo i dati dell'Unione degli atei e degli Agnostici razionalistici), Ricca parla anche di uno "sbattezzo" diverso. «lo sbattezzo de facto _osserva il teologo valdese in un'intervista a "Riforma"_ investe tutto il cristianesimo, anche i membri delle chiese evangeliche e delle chiese ortodosse che pur essendo stati battezzati, anche da adulti, vivono come se non lo fossero mai stati. Lo sbattezzo di fatto è una realtà molto diffusa e radicata nella coscienza stessa dell’Europa. Un’Europa in larga misura sbattezzata. Questo è un fatto».