Lucca, 2 novembre 2012 - Si terranno lunedì 5 novembre alle 14,30 nella chiesa di San Lorenzo a Vaccoli i funerali di Alessandro Favilla, il bambino di 10 anni stroncato una settimana fa da un fatale malore nella sua abitazione in via Orzali e arrivato ormai privo di vita al pronto soccorso del Campo di Marte su un’ambulanza. Il piccolo Alessandro è deceduto per arresto cardiaco, lasciando sotto choc e pieni di interrogativi i genitori Emanuele Favilla e Alessia Marraccini. La Procura ha inviato otto avvisi di garanzia per l’ipotesi di omicidio colposo a carico di sei pediatri lucchesi e di due chirurghi romani. Si cerca di fare chiarezza sulla morte L'autopsia, effettuata dal dottor Marco Di Paolo, non ha ancora potuto fornire risposte certe. Occorreranno un paio di mesi per chiarire tutto il "rebus". Gli otto avvisi spediti ai medici indagati sono un atto dovuto proprio per consentire loro di nominare periti di parte in occasione dell'autopsia.
I genitori del piccolo Alessandro, ascoltati a lungo in Questura dal capo della Squadra mobile Virgilio Russo, vogliono che sia fatta piena luce su questa tragedia che li ha sconvolti. Ma non hanno presentato esposti o querele. Vogliono la verità, ma non accusano nessuno, tanto meno i medici del pediatrico «Bambin Gesù» di Roma che hanno operato con successo Alessandro due volte per correggere la sua pronunciata cifosi, un incurvamento della schiena. «A Roma — spiega la madre Alessia, sconvolta dal dolore — sono stati bravissimi e scrupolosi. Hanno operato Alessandro una prima volta a marzo per correggere la parte posteriore della colonna vertebrale e poi un mese fa per la parte anteriore. Il primo intervento è durato 9 ore, ma Alessandro l’ha superato benissimo. Poi è tornato a Lucca, è rientrato a scuola ha fatto le vacanze estive, una vita normale, insomma. Circa un mese fa è stato necessario operarlo di nuovo, ma anche questa operazione non ha avuto complicazioni, contrariamente alle voci che avete raccolto sul giornale. Stava bene, era tornato a scuola, nella IV elementare di San Lorenzo a Vaccoli, dove tutti gli volevano bene e lo apprezzavano tantissimo».
«DUE settimane fa — prosegue lo straziante racconto della mamma — aveva cominciato però a sentirsi stanco, aveva alcuni sintomi strani per lui che era un bimbo attivissimo. I medici hanno parlato di una forma di bronchite. Gli avevano prescritto del cortisone. L’abbiamo portato più volte anche in pediatria all’ospedale di Lucca in queste settimane, perché venisse controllato a dovere. Non sono mai emersi problemi di tipo cardiaco. Siamo rimasti sgomenti e sconcertati per questa fine improvvisa e inspiegabile». Il racconto degli ultimi momenti del bimbo è straziante. Difficile immaginare un dolore più profondo di questo, di un genitore che sopravvive al proprio figlio.
«ALESSANDRO — racconta la mamma trattenendo a stento le lacrime — non è stato trovato esanime, voglio chiarirlo. L’altra mattina si è svegliato presto con la tosse. E’ venuto un po’ nel letto con noi, per cercare conforto. Poi improvvisamente si è sentito male e si è letteralmente accasciato tra le braccia del papà. Abbiamo chiamato l’ambulanza, ma purtroppo la corsa in ospedale è stata inutile. Ora vogliamo sapere perché è morto. E’ stata aperta un’inchiesta dalla magistratura e noi ne attenderemo l’esito senza anticipare giudizi su nessuno. Intanto abbiamo fornito alla polizia le cartelle cliniche e tutte le notizie sulla storia di nostro figlio. Speriamo che facciano piena luce sul perché di questa tragedia. Noi intanto vogliamo ricordare Alessandro come un bimbo felice, vivace, pieno di vita e sempre sorridente come appare nelle foto sul mio profilo facebook. Ecco, lui era così: mostrate quelle foto felici. Anche se ora purtroppo Alessandro non c’è più...».
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