Borgo a Mozzano (Lucca), 28 luglio 2017 - "No neri". Si legge a chiare lettere su un furgoncino parcheggiato non lontano da Villa Fabia, all'ingresso di Dezza, nel comune di Borgo a Mozzano. Una scritta tracciata da ignoti con una bomboletta spray nera sullo sfondo bianco del cassone del mezzo.
Non a caso, sembrerebbe. Il proprietario della villa e del veicolo, Fabio Biondi, infatti, affitta alcuni immobili alle cooperative che si occupano dell'accoglienza dei richiedenti asilo. Lo stesso Biondi condanna il gesto e lo stigmatizza. "Non credo che sia stato un residente che abbia fatto questa sciocchezza, perché non risconosco Diecimo", dice alla testata locale NoiTv, sottolineando la sua personale vocazione all'accoglienza da sempre. "Io per primo ho sempre fatto accoglienza con le mie strutture, anche al di fuori di Diecimo, come a Pescaglia". "E' 30/40 anni che l'accoglienza l'ho sempre privilegiata - spiega -, perché vuol dire fratellanza. Vuol dire che a un certo punto siamo tutti uguali, che siano neri o siano bianchi o gialli: non c'è differenza alcuna".
L'episodio si inserisce nel contesto di un momento delicato per quanto riguarda la questione accoglienza nel comune di Borgo a Mozzano, che nei giorni scorsi si è trovato a fronteggiare l'arrivo di un numero di rifugiati maggiore rispetto a quello concordato con la prefettura. Proprio per affrontare l'argomento, l'amministrazione comunale ha fissato per lunedì prossimo un incontro pubblico con gli abitanti della zona.