Raccolta di firme tra i fedeli. "Via da qui l’isola ecologica"

Lucca, 22 agosto 2017 - Il «no» arriva non solo da «Italia Nostra», ma anche dai parrocchiani. Partono i lavori per l’isola ecologica in piazza Santa Maria Corteorlandini (dietro palazzo Orsetti) e il malcontento per la sua collocazione torna a farsi sentire. Stavolta, dopo che nei mesi scorsi era arrivata alta e forte la contrarietà della storica associazione ambientalista, è dagli stessi ambienti della storica chiesa del centro storico che si contesta la scelta. E si preannuncia una raccolta di firme tra i fedeli.     «La collocazione – spiegano negli ambienti della splendida chiesa che ha un impianto duecentesco e uno sviluppo barocco – ci lascia perlomeno perplessi. L’isola ecologica sorgerà proprio a ridosso della fiancata della chiesa, dove in questo momento si trova l’ingresso, visto che il portone principale è stato interessato da problemi di staticità e tuttora è chiuso in attesa del via libera dopo i lavori di restauro». Santa Maria Corteorlandini, da molti lucchesi nota come Santa Maria Nera, sorge dietro il palazzo comunale ed è di proprietà del ministero dell’Interno dall’Unità d’Italia: in essa ogni domenica si ritrovano un centinaio di fedeli, e molti anche durante le due messe giornaliere. Nei mesi scorsi, assicurano i fedeli, era stato interessato della questione lo stesso sindaco Tambellini. Inutilmente. I lavori sono regolarmente partiti e dopo l’isola contestata di piazza della Zecca, ecco un’altra collocazione che fa discutere al punto che Italia Nostra parla di istallazioni «deturpanti».    «Al sindaco gliene parlammo di persona – aggiungono – ma ci rispose che c’era il via libera della Soprintendenza e dunque che sarebbero andati avanti: possibile, con tutte le piazzette nascoste che ci sono a Lucca, che si finisca per fare una struttura simile accanto a una chiesa che è un santuario ospitando la copia dell’immagine della Santa Casa di Loreto? Raccoglieremo le firme e le porteremo al sindaco».