Lucca, 29 dicembre 2016 - E' morto il bambino di appena 22 mesi portato, mercoledì 28 dicembre nella prima serata all'ospedale San Luca. Poi, intorno alle 21, era stato disposto il trasferimento all'ospedale pediatrico fiorentino Meyer per gli accertamenti del caso. Si parlava di presunta infezione. Nella notte poi, il bambino si è aggravato ed è deceduto. A quanto si apprende al momento la causa sarebbe una sepsi meningococcica di tipo C, anche se è ancora da accertare quale sia la forma e la tipologia precisa della malattia. E' già stata disposta dall'Asl la profilassi per i familiari e per la persone che sono venute in contatto con il bambino. Il piccolo, originario di Porcari è stato accompagnato dai genitori alle 18.39 di ieri al Pronto Soccorso di Lucca, dopo essere stato visitato dal proprio pediatra di libera scelta.
Il bambino, già molto sofferente e con febbre alta, è stato trattenuto in codice rosso al pronto soccorso, dove si sono recati gli specialisti interessati e sono stati effettuati i prelievi e gli esami del caso, che hanno evidenziato una situazione molto complessa. Visto il quadro clinico, che ha subito fatto pensare ad una sepsi meningoccica, è stata avviata un'idonea terapia ed è stato disposto il trasferimento (l’ambulanza con anestesista a bordo è partita dal San Luca alle 20.08) all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove il piccolo è poi purtroppo deceduto. Il bimbo non era vaccinato contro il meningicocco C causa della sepsi.
E’ stata immediatamente coinvolta l’Igiene Pubblica di Lucca dell’Azienda USL Toscana nord ovest e già nel corso della notte all’ospedale San Luca sono stati sottoposti a profilassi i bambini che frequentavano lo stesso asilo nido del piccolo, il "Mary Poppins" di Zone, ed i parenti. Tutte le persone sottoposte a profilassi saranno soggette a sorveglianza sanitaria per 10 giorni.
Con la morte del bambino di 22 mesi di Porcari, in Toscana salgono a 7 le morti per meningite da meningococco C nel 2016. Proprio ieri l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi aveva annunciato tutte le nuove misure messe in atto dalla Regione per contrastare la diffusione del meningococco C. Tra queste, la delibera che modifica il calendario vaccinale, portando a tre le dosi di vaccino per i bambini: la prima fra il 15° e il 13° mese, la seconda tra 6 e 9 anni, la terza a 13 anni compiuti. Il bambino morto stanotte non era stato vaccinato.
"Sono profondamente addolorata per la morte di questo bambino - dice Stefania Saccardi - ed esprimo la mia vicinanza alla famiglia. Purtroppo, il bambino non era vaccinato. Proprio ieri, presentando le nuove misure della Regione contro il meningococco C, avevo ribadito l'importanza del vaccino, davvero l'unico mezzo per proteggersi dalla diffusione di questo batterio particolarmente aggressivo. Dopo questa morte, rinnovo ancora una volta il mio appello e invito i genitori a rispettare il calendario vaccinale e a fare ai loro figli tutte le vaccinazioni necessarie. E anche gli adulti a vaccinarsi contro il meningococco C".
La direttrice sanitaria dell'ospedale Meyer di Firenze, Francesca Bellini, ha confermato che il bambino non era vaccinato. "Dai dati in nostro possesso ci risulta che non fosse vaccinato. - ha detto - Purtroppo il bambino è stato colpito da una forma particolarmente aggressiva di meningite. Non possiamo affermare che se fosse stato vaccinato si sarebbe certamente salvato, ma possiamo dire che avrebbe avuto delle chances in più di salvarsi. Sarebbe stata l'arma che lo avrebbe aiutato a combattere la malattia".
Meningite, i dati aggiornati ad oggi, 29 dicembre 2016
Dall'inizio del 2015 ad oggi, in Toscana sono 60 i casi di meningite da meningococco C: 31 nel 2015, 29 nel 2016.
Nel 2015, i casi di meningite notificati sono stati complessivamente 38: 31 da meningococco C, 6 B, 1 W, 1 non noto.
Nel 2016, ad oggi i casi notificati sono 38: 29 di ceppo C, 6 B, 1 W, 1 X, 1 non tipizzabile. Tra questi, non sono compresi i casi di meningite pneumococcica, patologia che non può essere messa in relazione con i casi di meningite di tipo B o C registrati negli ultimi mesi in Toscana.
Nel 2015 sono decedute 7 persone: 6 che avevano contratto il ceppo C e 1 per il ceppo B.
Nel 2016 sono decedute 7 persone, tutte per il ceppo C.
Dall'inizio della campagna vaccinale straordinaria (fine aprile 2015) al 30 novembre 2016, sono state somministrate in totale 735.865 vaccinazioni: 198.731 nella fascia di età 11-20 anni; 333.369 nella fascia 20-45; 203.765 dai 45 anni in su.
Al 30 novembre, risulta che abbia aderito il 77% dei pediatri di famiglia e l'86% dei medici di medicina generale.
Per quanto riguarda i nuovi nati (che non rientrano nella campagna straordinaria di vaccinazione), a 24 mesi di età (quindi nati nel 2013) risulta una copertura del 91%.