Lucca, 12 agosto 2017 - Le luci al piaggione torneranno ma le pagheranno i cittadini. E' la sintesi dell'incontro che si è svolto venerdì sera fra gli assessori ai lavori pubblici Celestino Marchini e alla partecipazione Gabriele Bove con i residenti del quartiere. Temi della serata sono stati la situazione dell’impianto di illuminazione della strada interna al paese, la riqualificazione delle aree di pertinenza del paese che affacciano sulla strada statale del Brennero e la passerella pedonale sul fiume Serchio.
Per quanto riguarda l’impianto di illuminazione, gli assessori hanno ricostruito dettagliatamente tutti i passaggi della vicenda. “L’impianto della strada in questione – ha spiegato l’assessore Marchini – è stato realizzato, come altri sul territorio comunale, negli anni Settanta attraverso un'evidente forzatura, dal momento che la via in questione non è di proprietà pubblica, ma privata. Nel 2011, con il sindaco Favilla, il Comune ha cominciato a mettere mano a queste situazioni, per regolarizzarle e, da allora, poiché non esiste un censimento dettagliato di questi impianti, ogni volta che Gesam fa un intervento di manutenzione deve prima verificare se si tratta di impianto che insiste su area pubblica o privata”.
“La situazione del Piaggione – ha aggiunto l’assessore – è analoga a quella ad esempio delle traverse di via Fornacette a San Concordio o di alcune strade di accesso alle case popolari a Ronco e al Giardino. Qui al Piaggione ciò che è mancato, dal momento che eravamo a ridosso delle elezioni, è stata la possibilità di spiegare adeguatamente la situazione ai cittadini interessati dal provvedimento. Per questo abbiamo chiesto a Gesam di bloccare momentaneamente l’intervento, proprio per avere la possibilità di un confronto con i diretti interessati”.
L’assessore ha poi spiegato che la via in questione non ha le caratteristiche per essere passata da privata a pubblica e, dunque, la soluzione che ha proposto agli abitanti della strada è di installare un contatore attraverso il quale ciascuno potrà corrispondere la propria quota-parte per il funzionamento dell’impianto. L’assemblea voluta dai cittadini è stata anche l’occasione per avviare un confronto su un progetto complessivo di riqualificazione del paese, in particolare delle aree che si affacciano sulla statale del Brennero, per il tratto che attraversa il Piaggione. Infine per quanto riguarda la passerella sul Serchio, gli assessori hanno sottolineato che da tempo il Comune di Lucca ha accantonato 50mila euro per dare il proprio contributo, richiesto da Rfi, per risistemare il camminamento che, chiuso da oltre un anno, risulta particolarmente utile agli abitanti del Piaggione. "Essendo la struttura a metà servizio con Borgo a Mozzano - ha precisato l’assessore Gabriele Bove - questo intervento rientra nel Patto di confine siglato dal sindaco Tambellini con il sindaco Andreuccetti e che adesso andremo ratificare, in modo da dare finalmente una soluzione positiva, condivisa e utile per i cittadini dei due territori”.
Non si è fatta attendere la replica dei cittadini tramite il Ccn "I paesi del ponte". "Le competenze per l’illuminazione ci costringono ad organizzarci autonomamente. In assemblea è stato discusso con gli assessori l’esistenza di un precedente analogo alla situazione che sta affrontando il nostro paese, il quale è nato come villaggio operaio come quello nella frazione di Ponte a Moriano vicino alla Stazione, che risale al 1992 ed in quell’occasione per le case operaie dell’ex Jutificio fu sanata la situazione dal Comune di Lucca. E’ stato chiesto, visto questo precedente, di approvare una delibera sanatoria anche per il caso del Piaggione ma il Comune non ha nessuna voglia di far fronte a questo impegno".
E' stato comunque concesso un po' di tempo per organizzarsi: "L’assessore Marchini si è preso l’impegno di darci del tempo per spiegare la situazione ai cittadini ed organizzare le pratiche per i nuovi contatori e relativi allacci. Il primo palo della luce ad essere smantellato e cambiato sarà appunto quello della ‘piazzetta del palo’". Importanti anche tutti gli altri temi affrontati sui quali i residenti vogliono far sentire la propria voce in capitolo. "Una cosa importantissima da sottolineare - concludono - è che c’è la volontà di ricostituire il Comitato nel nostro paese nell’interesse di tutti. Non dobbiamo scoraggiarci ma anzi essere propositivi e collaborativi, nell’interesse del paese e dei nostri ragazzi che sono il futuro".