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La conferenza stampa
Lucca, 10 maggio 2017 - I carabinieri di Lucca hanno arrestato un 36enne kosovaro, Hasani Agron, ritenuto il capo della banda che la sera del 27 febbraio scorso mise a segno una clamorosa rapina in villa a San Salvatore di Montecarlo. Le indagini sono state coordinate dal procuratore della Repubblica Pietro Suchan e dal pm Salvatore Giannino.
A incastrare l'uomo è stato lo scontrino dei guanti utilizzati per la rapina: li aveva comprati qualche giornbo prima in un centro commerciale del Pisano e quella ricevuta era rimasta nell'auto usata per la fuga, una Skoda finita contro un muro durante la fuga a poche centinaia di metri dalla villa.
L'arrestato risiede a Cascina (Pisa), dove si trovava ai domiciliari (in precedenza era stato sottoposto all'obbligo di firma). E' accusato di rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni personali.
Quella sera un commando composto da cinque banditi armati di pistole e con il volto coperto fece irruzione nell'abitazione dell'imprenditore Giovanni Pieroni, 62 anni, titolare della nota concessionaria Pieronimoto. Dopo aver minacciato e legato moglie e figli, i rapinatori si fecero consegnare gioielli e denaro fuggendo senza lasciare traccia. I ladri entrarono nell'abitazione di via Don Minzoni, nella frazione di San Salvatore, con passamontagna e guanti per non lasciare impronte, esprimendosi con un accento che sembrava dell'Est Europeo.
Il cane verso le 22 aveva dato l'allarme dal giardino: l'imprenditore era uscito e due dei banditi lo avevano bloccato, gettato a terra e colpito alla nuca con il calcio della pistola. Dopo avergli legato le mani con delle fascette di plastica, sotto la minaccia della pistola, l'avevano costretto ad aprire la porta di casa. Una volta entrati nell'abitazione, i malviventi avevano fatto sedere Pieroni nella sala del piano terra, dove erano arrivati tre complici. Questi erano saliti al piano di sopra, dove si trovavano la moglie e la figlia dell'imprenditore. I banditi avevano intimato all'uomo di aprire la cassaforte, dalla quale avevano portato via alcuni Rolex e altri gioielli, in oro. La violenta rapina si era poi conclusa con le due donne portate a piano terra: "Se chiamate aiuto vi spariamo...".
Paolo Pacini