Lucca, 5 luglio 2017 - ASSEDIATI. Stritolati nella morsa senza scampo della folla dei giovanissimi cultori degli Imagine Dragons, il gruppo americano salito ieri sera sul palco di Lucca Summer Festival, che ha scatenato l’assalto di ben diecimila teen agers. Tutti accalcati sulle vie di accesso in piazza Napoleone dove dal primo pomeriggio erano attivi i filtraggi di sicurezza, a ridosso dei negozi a quel punto interdetti alla clientela. E proprio durante una delle prime giornate di saldi, danno doppio.
PRIGIONIERI di una ressa senza fine, che ha fatto tappo per tutto il pomeriggio in via Beccheria. Le foto non lasciano spazio all’immaginazione. E i commercianti con un diavolo per capello. «Ci sono tanti modi per fare le cose, ci vuole un genio del male per scegliere una soluzione simile – dice un portavoce degli operatori della zona – . In via Beccheria bastava che avessero l’accortezza di deviare la fila verso il palazzo ex Ina, dove al momento non ci sono attività, per evitare disagi ai commercianti della zona. Invece, senza alcun preavviso sono state messe le transenne davanti a “Best and cheap“, la ressa ha invaso la via facendo muro di fronte agli ingressi dei negozi, e noi non abbiamo più lavorato. Quanti regali dobbiamo ancora fare all’amministrazione comunale? I giorni del G7 sono evaporati come neve al sole, dal punto di vista degli incassi: ora anche quelli del Summer? Ci hanno comunicato solo adesso che questo è l’assetto definitivo per la sicurezza anche nei prossimi giorni del concerto. Quindi, secondo loro, dovremo dire addio a 10 giorni di lavoro. Forse è bene che si chiariscano le idee, non ci siamo proprio».
Nervi a fior di pelle dentro i negozi, mentre all’esterno i giovani erano ammassati a ridosso delle vetrine, anche quella di Tenucci, seduti persino sulla soglia della porta (inutile) dei negozi.
CHI finisce dentro l’area off limits può benissimo abbassare la serranda e fare festa. Lo avevano già fatto notare alcuni commercianti di via San Girolamo, che adesso si stanno organizzando con una lettera al questore per sollecitare soluzioni diverse: tra loro e la probabile clientela, a far «muro», le transenne che anche ieri sono spuntate nel punto di ingresso su Corso Garibaldi. Tantissimi i giovani in attesa sin dal primo pomeriggio, ombrelli aperti contro sole e caldo, bottiglie d’acqua a volontà, e cori spontanei a intonare i pezzi forti della mitica band. Per loro è stata vera festa. Per molti commercianti, invece, una giornata nera da dimenticare.