Lucca, 30 marzo 2017 - Tre scuole in due giorni. Un record al negativo quando si tratta di furti e vandalismi. Nel mirino, probabilmente delle stesse persone, sono finiti tre plessi dell’istituto comprensivo Lucca 2: media Leonardo Da Vinci di San Concordio (la notte scorsa), la vicina scuola materna e la materna di Sorbano. Alla media hanno portato via anche il violino di una studentessa che frequenta i laboratori pomeridiani di strumento. Hanno frugato ovunque, soprattutto nella sala degli insegnanti, dove hanno scassinato i mobiletti per afferrare quei pochi spiccioli. Sono entrati dalla porta sul retro e, praticamente indisturbati, hanno messo le mani anche sui distributori automatici di bevande per arraffare, danneggiandole, una manciata di spiccioli in più.
Un quadro sconfortante è apparso al personale che ieri mattina è entrato a scuola. Oltretutto, non si sa perchè, non si è azionato l’antifurto. Un aspetto che sarà importante chiarire e che è ora al vaglio delle forze dell’ordine, insieme ai filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. Si potrebbe trattare dell’azione di un unico individuo – magari con un altro a far da palo fuori – Nei prossimi giorni se ne saprà di più. Ma tre scuole “visitate“ in 48 ore rappresenta un picco di emergenza da non sottovalutare. Anche la materna di Sorbano e di San Concordio sono state oggetto del raid a tamburo battente. Anche in questo caso i danni sono stati quelli conseguenti alla forzatura degli infissi per entrare, e i proventi si sono ridotti a pochi euro. Ma il clima che hanno lasciato dietro di sè le tre incursioni è pesantissimo. Al punto che la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, Luisa Arcicasa, ha deciso di adottare un provvedimento che scontenterà qualcuno ma che ritiene imprescindibile. «Rubare nelle scuole oggi è come rubare ai poveri – premette – ed è veramente brutto infierire sempre su chi ha poco. Era già successo alla scuola di Collodi prima di Natale. Il problema è anche che la zona si presta, perchè poco frequentata e poco illuminata, ma forse sarebbe inutile: non c’è niente che li fermerebbe».
«Per questo – annuncia – abbiamo deciso di togliere da subito tutti i distributori automatici di bevande o altro nelle nostre scuole. Dispiace per le ditte e dispiace perchè mancherà un servizio ma dobbiamo tentare di risolvere il problema, anche a costo di qualche sacrificio. I distributori sono motivo di ’attrazione’ da parte dei malintenzionati che confidano di trovare un pò di spiccioli. Sappiano che da oggi non li troveranno più nelle nostre scuole, come non troveranno più neanche uno spicciolo in giro. Dispiace, ma cosa possiamo fare?». Disarmati. In un certo senso vinti, se la soluzione deve essere rinunciare a bibite e merende perchè le nostre scuole non sono più sicure. Ma a mali estremi, si dice, estremi rimedi. Anche perchè i raid non si fermano. Uno degli ultimi, sempre a danno dei distributori automatici, è avvenuto all’Itis Fermi di San Filippo.