Lucca, 12 gennaio 2016 - Cinque euro, sei al massimo. Tanto risparmia una famiglia di quattro persone con una casa sui 100 metri quadrati nell’arco di un intero anno se si adopera nel ridurre a meno della metà il numero dei conferimenti - e quindi delle esposizioni - del bidone grigio, quello dei rifiuti non riciclabili. Ecco il premio che spetta a chi si impegna nel differenziare i rifiuti di casa. Un premio di cui finora il Comune aveva parlato con chiarezza solo in termini astratti. Ieri mattina abbiamo telefonato a Sistema Ambiente, così come potrebbe fare qualunque utente. Dopo 10 minuti fermi alla cornetta del telefono – neanche il Cup dell’ospedale – con la segreteria automatica che ci invita all’attesa consolandoci con il conto alla rovescia temporale, finalmente ci confrontiamo con l’operatore.
Ci spiega che lo sconto per chi espone il bidoncino grigio solo 18 volte anzichè 52 (una alla settimana) in un anno, è pari a 4% della parte variabile della tariffa rifiuti. Fatti i debiti conteggi, la cifra che emerge è a dir poco irrisoria; 5-6 euro in un anno appunto.O vince lo spirito ecologico – che comunque è un moto meritevole e da stimolare – oppure la molla del risparmio economico non regge. Il conto non premia affatto chi si adopera e comunque permette un tangibile risparmio nel sistema: meno materiale indifferenziato significa meno cassoni in movimento, meno impiego di personale di Sistema Ambiente, meno costi di conferimento in discarica. L’equazione non avvantaggia, se non di un’inezia, il contribuente volenteroso. Tutto ciò mentre non si fermano le polemiche. «Hanno tolto i cassonetti tradizionali, ma sulle piazzole si stanno formando delle discariche – ci segnala un signore in redazione -: Lungo la via di S.Alessio è tutta una sfilata di sacchetti accumulati sulle piazzole, e da altre parti non è diverso. Ci voleva molto, una volta rimossi i cassonetti, far passare un mezzo per togliere anche le piazzole e risanare queste zone una volta per tutte?».
Un abitante di S.Pietro a Vico si lamenta per il (dis)servizio di raccolta puntuale dei pannolini. «Sono più di due settimane che chiedo il servizio, mi confermano che è tutto a posto e che devo solo esporre il sacchetto il lunedì, e poi il mezzo non passa – dice –. Io segnalo ma il risultato non c’è. E il sacchetto resta lì, perchè?».