REDAZIONE MASSA CARRARA

Alluvioni, Rossi: "Se i dirigenti locali non fanno li commissario". "Subito il cronoprogramma delle 215 opere urgenti"

I cronoprogrammi dovranno essere pronti entro venerdì prossimo / CINQUE MILIONI IN ARRIVO A CARRARA / ALLUVIONE, ROSSI PROSPETTA: "POTREMMO AFFIDARE LA SUPERVISIONE DELLE OPERE AL GENIO CIVILE"

Enrico Rossi

Carrara, 11 novembre 2014 - «Se non ve la sentite più di fare certi lavori e prendervi certe responsabilità fatecelo sapere, scriveteci una lettera e vedremo se saremo costretti a commissariare il territorio con un altro tecnico; alla fine alla Regione toccherà dare incentivi ai tecnici». Così il presidente Enrico Rossi, ai dirigenti provinciali e comunali della provincia di Massa Carrara durante un incontro dedicato alle inondazioni che hanno colpito il territorio in Palazzo Ducale a Massa. Rossi lo ha detto in un lungo discorso sui lavori già pagati dalla Regione ma che non hanno visto la luce, dal 2003 ad oggi, a causa di problemi burocratici, e per i quali è stato previsto il commissariamento: si tratta di 57 opere per 26,8 milioni di euro nella sola provincia apuana (215 opere per 230 milioni in tutta la Toscana). Rossi ha annunciato che per alcuni di questi lavori, soprattutto quelli sul fiume Carrione a Carrara, il commissario è già stato nominato ed entro una settimana dovrà ricevere il 'cronoprogrammà per l'avvio dei lavori da parte dell'ente appaltatore. «Entro tre mesi li vorrei vedere finiti questi lavori finanziati dal settembre 2003 - ha ribadito Rossi - e se ci sono enti terzi che bloccano qualche iter, come Ferrovie o Anas, fatecelo sapere il prima possibile, cercheremo di accelerare anche questi iter».

I cronoprogrammi delle 215 opere di mitigazione del rischio idraulico considerate di "estrema urgenza" e per le quali il presidente Enrico Rossi è commissario dovranno essere pronti entro venerdì prossimo. Dopo di che, con le procedure accelerate rese possibili dallo Sblocca Italia, i lavori potranno essere rapidamente assegnati e i cantieri aperti entro gennaio.

A lavori finiti la Regione stessa procederà con propri incaricati ad una verifica di qualità, che si aggiungerà al collaudo vero e proprio. Sono queste le decisioni scaturite dalla riunione che il presidente Rossi, accompagnato dall'assessore all'ambiente Anna Rita Bramerini, ha tenuto oggi con gli enti attuatori delle 215 opere urgenti all'auditorium del CTO di Firenze.   Il presidente ha illustrato così, con l'aiuto dei tecnici regionali, la decisione di individuare le 215 opere urgenti da avviare subito. La Regione ha messo a disposizione di tutti gli enti una piattaforma informatica che permette di aggiornare in tempo reale andamento degli interventi. E' stato illustrato anche lo "Sblocca Italia", che detta le regole della procedura negoziata per l'affidamento rapido dei lavori. "Abbiamo bisogno di cambiare radicalmente le politiche di governo del territorio – ha aggiunto il presidente - Farò ricostruire con le aerofotogrammetrie regionali la sequenza dello sviluppo della cementificazione nella nostra regione e parallelamente la sequenza delle alluvioni così come si sono verificate. Sono certo che nella maggior parte dei casi le due cose si sovrappongono. Tuttavia questa giunta ha dato alla Toscana gli strumenti perché una svolta ci sia davvero, vietando le edificazioni nelle aree ad alto rischio idraulico, approvando la legge 1 contro il consumo di suolo e, a breve, il Piano paesaggistico. Dal governo ci servirebbero due interventi: consegnare i poteri commissariali ai presidenti di Regione e mettere fuori patto di stabilità le risorse per questi interventi." Appena conclusa la riunione al CTO, il presidente Rossi è partito alla volta di Carrara per un incontro analogo con gli amministratori della provincia apuana.