NATALINO BENACCI
Cronaca

I cappuccini emiliani tentano il colpo: "Portiamo via le reliquie di Padre Pio"

A Pontremoli appello del sacerdote dal pulpito della chiesa: "Non rispettano i nostri fedeli"

 La chiesa di San Lorenzo martire al convento dei Cappuccini

La chiesa di San Lorenzo martire al convento dei Cappuccini

Massa, 24 settembre 2017 - LE RELIQUIE di Padre Pio conservate nel Convento dei Cappuccini lasceranno Pontremoli ? L’interrogativo sta angosciando i fedeli del Santo con le stimmate perché il Ministro della Provincia cappuccina dell’Emilia Romagna vuole trasferire i reperti conservati da Padre Michelangelo Bazzali da Cavallana che nella lunga carriera di predicatore aveva soggiornato in diversi periodi al convento di San Giovanni Rotondo ed era legato da grande amicizia an Padre Pio. Proprio alla vigilia delle celebrazioni per l’anniversario della morte del religioso di Pietrelcina, svoltesi ieri, il Provinciale cappuccino padre Lorenzo Motti, accompagnato dall’economo Adriano Parenti, è arrivato a Pontremoli per incontrare il vescovo diocesano Giovanni Santucci, don Pietro Pratolongo, a cui è stata affidata la cura del convento dopo l’addio dei frati (avvenuto tre anni fa) e rappresentanti del Gruppo Missionario Padre Daniele che hanno gestito la struttura e l’ostello per viandanti della Via Francigena.

La richiesta era nell’aria da qualche tempo: vogliamo le reliquie, altrimenti salta la firma sulla donazione del convento alla Curia. I frati non hanno precisato l’eventuale destinazione delle reliquie e la motivazione della richiesta. Nell’incontro il vescovo ha tentato una mediazione, ma le proposte sul tavolo non sono state accettate. A scagliarsi contro l’eventualità della traslazione delle reliquie è stato don Pratolongo che ha sottolineato le modalità improprie del diktat che non tiene conto della devozione dei fedeli verso i reperti del Santo. Tra gli argomenti, la volontà di Padre Michelangelo di lasciare a Pontremoli quella collezione sacra di oggetti raccolti in tempi diversi e col consenso di padre Pio. Il frate, scomparso all’età di 91 anni e dopo 75 di sacerdozio, aveva anche promosso una raccolta fondi nel 1981 tra i reduci dai campi di concentramento del Sud Africa e della Rhodesia per dedicare una statua di bronzo a Padre Pio. Il monumento è stato collocato all’esterno del convento di Pontremoli ed è sempre contornato di fiori freschi e candele accese. La scultura è rivolta verso la città. Segni precisi che indicano la volontà di dedicare le reliquie alla città di Pontremoli. Non sarà così semplice portarle via.

«C’è una norma del diritto canonico che impone l’autorizzazione della Congregazione delle cause dei Santi per la rimozione di reliquie definite insigni come quelle ospitate nella chiesa di san Lorenzo Martire – avverte don Pietro Pratolongo –. Non sarà possibile per i cappuccini evitarla». Quindi c’è ancora speranza di poter salvare i reperti considerati icone salvifiche? Dal pulpito ieri don Pratolongo ha informato i fedeli. Tutta la città si sta mobilitando: «non praevalebunt».