Massa, 28 luglio 2017 - PER RICORDARE Serena, una ragazza che amava la vita, gli spazi verdi, strappata, anni fa, ai familiari e alle persone che la amavano, poco più che ventenne, da una malattia oncologica. Ed è grazie alla associazione «Gli amici di Serena» di Fivizzano che lo spazio verde, il giardino dell’ospedale fivizzanese, nel quale si affrontano le cure chemioterapiche, dalla prossima settimana sarà ancora più «dedicato» ai pazienti. Questo succederà grazie a una struttura in legno per la chemioterapia, molto particolare, che infatti si trova all’aperto e che sarà funzionale nei mesi di luglio e agosto.
L’inaugurazione della struttura chiamata «Giardino terapeutico» sarà giovedì alle 18 e quel pomeriggio sarà anche un’occasione di festa che vedrà come protagonisti i pazienti, «Gli amici di Serena» e lo staff sanitario del day hospital. La struttura in legno è dipinta ed è idealmente un’alba, un’alba per sperare, un’alba per affrontare con maggiore pacatezza d’animo la battaglia, quella contro la malattia oncologica che resta difficile da affrontare, nonostante i progressi scientifici più moderni e le cure all’avanguardia, per i pazienti e per le loro famiglie.
Il «Giardino Terapeutico», lo ricordiamo, nasce da un gesto di solidarietà della associazione Amici di Serana, che ha riempito di gioia soprattutto Andrea Mambrini, il primario e Paola Pacetti, responsabile dei day hospital di Pontremoli e Fivizzano, professionista dalla grande preparazione e dalla grande passione per il lavoro che svolge quotidianamente.
La struttura, prima di diventare operativa a tutti gli effetti, dovrà passare al vaglio dei controlli e delle verifiche necessarie, un capitolo amministrativo che non può essere saltato. «La decisione di somministrare le cure chemioterapiche all’aperto nasce da uno studio scientifico – spiega Paola Pacetti – dall’approfondimento scientifico emerge che i pazienti, quando vengono curati all’aperto, sono meno depressi, meno ostili alle terapie e meno ansiosi. Fattori che svolgono un ruolo positivo per il paziente. Il Giardino Teraputico di Fivizzano avrà quindi un ruolo importante». I pazienti dei day hospital di Fivizzano e Pontremoli, tra l’altro, sono al centro anche di molte iniziative che li aiutano a vivere le cure in modo migliore.
Periodicamente, grazie ai volontari dell’Avo e grazie alla disponibilità dei medici e dello staff infermieristico vengono organizzate letture di libri, iniziative musicali». Non solo, ma c’è anche il ritrattista. All’avanguardia delle cure vengono affiancate iniziative sociali finalizzate ad alleggerire anche sotto il profilo psicologico il momento della malattia.
Lo staff sanitario ed infermieristico, grazie anche alla solidarietà dei volontari Avo, ha un obiettivo generoso: curare i pazienti, circa duemila , nei day hospital di Fivizzano e Pontremoli, con trattamenti all’avanguardia e con terapie modernissime, ma anche assicurare loro un ambiente ricco di umanità e di iniziative che possano coinvolgerli e spingerli a lottare con fiducia e ottimismo.