Fabrizio Marselli
Carrara, 3 giugno 2017 - Derivato del Comune, a parlare del tema è Fabrizio Marselli, candidato con "Carrara democratica", che appoggia Andrea Vannucci a sindaco. "Derivato, quanta ignoranza. Ho letto le illuminate conclusioni di un partito a proposito del derivato del Comune che costerebbe 1,3 milioni di euro alla collettività e che rappresenterebbe l'incapacità di governare di chi era allora un consigliere, era naturalmente un attacco strumentale diretto anche ad Andrea Vannucci. Intanto per chi non è addetto ai lavori voglio spiegare che il derivato in questione è uno strumento di copertura finanziaria sottoscritto dal Comune nel 2005 a latere di un Mutuo contratto nello stesso anno. La finalità di questo Derivato era evitare che l'eventuale aumento dei tassi di interesse ipotizzato in quel periodo potesse causare negli anni a seguire oneri eccessivamente alti per il Comune stesso. Quindi dal punto di vista strategico fu quella Una mossa visto il contesto storico, infatti l'Euribor a 6 mesi ( il tasso di riferimento del mutuo del Comune) era nel 2006 del 2,2% con tendenza al rialzo, nel 2007 la media fu del 3,90 e nel 2008 toccò punte del 5.60, tanto è che nel 2007 e nel 2008 il derivato fece affluire nelle casse del Comune circa 600.000 euro".
"Potremo disquisire - prosegue - sulla scelta dello strumento, ma non sulla motivazione. Quindi prima di giudicare l'operato consiglio di guardare lo scenario in cui si svolsero infatti, tanto è che la Procura indaga sul procedimento di assegnazione dello stesso e non sul merito. In quel preciso momento storico, il derivato era da fare, è vero che dal 2011 il derivato ci costa circa 900.000 euro anno ma è altrettanto vero che in questo modo il Comune ha beneficiato del calo del tasso di interesse sul mutuo stesso e sicuramente sulle condizioni dello stesso,quindi alla fine questo costo di copertura non è poi cosi gravoso. Il derivato è una sorta di assicurazione, e come tutte le assicurazioni, se non accade l'evento è un costo puro, ma averla fatta è sintomo di pensare al beneficio della collettività, a a sparare idiozie su tutto e tutti per attirare l'attenzione sono bravi tutti".